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Ecoincentivi 2014: chi li ha visti?

Come era facile profetizzare in tempi di perenni "vacche magre" e con questa penuria nelle entrate: "Il terzo giorno il fondo statale per l'acquisto delle "verdi" auto nuove si esaurì". Sono state sufficienti appena 78 ore per prosciugare i cosidetti "ecoincentivi" 2014 stanziati dall'attuale governo per agevolare la Mobilità Sostenibile!

Ecoincentivi 2014: chi li ha visti?
E adesso chi mi compra più?

"Se telefonando al concessionario io potessi disdire l'acquisto della mia nuova auto ecologica, lo farei? Se fossi certo che non esistono più i fondi statali, di certo, ne soffrirei. Ma non so spiegare davvero come possa esser vero che gli ecoincentivi 2014 appena nati son già "belli" che terminati!". Sembra il ritornello di una vecchia bella canzone di Mina, invece è solo l'ennesimo episodio di malgoverno di stampo "italiota". Esecutivo nuovo che fai, problemi, burocrazia e stesse lentezze che restano. Era facile "profetizzare" come, in tempi di perenne crisi economica e penuria di introiti per le casse dell'erario, che dopo pochissimo tempo, gli esigui "fondi" messi a disposizione dello Stato per l'acquisto di nuovi autoveicoli a zero emissioni o ecologici, fate vobis, fossero definitivamente esauriti. Sono state sufficienti, udite udite, appena 78 ore per prosciugare i cosidetti "ecoincentivi" per promuovere la Mobilità Consapevole ed agevolare quella più sostenibile possibile, ma come potete capire, il compito statale non sarà facile da portare a termine! Appena nati il 6 maggio, non hanno avuto nemmeno il tempo di essere "svezzati" dai concessionari auto-moto che li avevano prenotati. Se non è un record mondiale all'incontrario poco ci manca. Gli stessi concessionari ed autisti in aspettativa, hanno subito "denunciato" e denominato lo spiacevolissimo accaduto come "Auto Porcellum"! Nessuna regia occulta, anche quella dell'orrore, avrebbe potuto immaginare questa ridicola promozione "beffa" finita già a metà settimana. Tutto come prima quindi o forse peggio, con il danno ulteriore delle richieste "zero" pervenute per le auto aziendali ed a noleggio. Il Governo aveva messo "sul tavolo" i pochi soldi che c'erano in cassa, quest'anno poco più di 30 milioni di euro, a cui si erano aggiunti quelli non utilizzati dell'anno passato, per un totale di poco più di 60 milioni di euro. Ma non son durati nemmeno una settimana. Di tale "tesoretto" solo il 15% erano gli euri destinati all’acquisto di autoveicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, praticamente le sole auto elettriche. Il restante 35% erano per "la compra", da parte di tutte le categorie di acquirenti, senza obbligo di rottamazione, di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km. Il malloppo più "grande" del 50% vincolato all'acquisto di vetture con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km, destinati all’uso di terzi, utilizzati dalle imprese, artigiani e professionisti o come beni strumentali dell’azienda (con rottamazione obbligatoria di un corrispondente veicolo obsoleto, ndr). A questo punto se le aziende sono impossibilitate ad usare gli incentivi per mere questioni di "cassa", i privati cittadini automobilisti li potrebbero usare eccome, ma se la matematica non inganna, il 35% di 60 milioni, sono davvero cifra esigua! Non disperate però, non tutto l'incentivo è perduto!. Qualche casa automobilistica, come già successo in passato, tenta di mettere la consueta "pezza" alla "buca" di Stato, con incentivi "ad machina", garantendo il rinnovo degli sconti fino a giugno 2014 per i propri affezionati clienti, ma basterà?! "E pensare che gli eco-incentivi sono "stati" studiati, fatti apposta per promuovere una nuova mobilità tra i cittadini ed "aiutare" le aziende in difficoltà!".

 

 

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