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Attualità

Dall'Inghilterra un nuovo Codice della Strada per auto e taxi robot del futuro!

Dopo anni di test, dibattiti e riunioni, in Inghilterra quasi quasi, ci siamo, ovvero: il Ministero dei Trasporti di Sua Maestà sta impegnando i suoi esperti più qualificati per redigere normative e assicurazioni “ad-hoc” per le auto senza pilota ormai vicinissime a scendere "on the road"! A quando la patente per i robot?

Dall'Inghilterra un nuovo Codice della Strada per auto e taxi robot del futuro!
Nuove regole per auto e taxi robot!

Auto autonoma? Taxi senza pilota? Google car, robocar? "Yes, of course!". L'Inghilterra pensa già a dettare le regole per il mondo che verrà, riscrivendo un Codice della Strada 2.0 dedicato ai veicoli senza conducente del domani ormai imminente. Se l'hardware si sta affinando piano piano con migliaia di km di beta test per le infinite vie di tutto il mondo, si è giunti a buon punto anche per scegliere lo standard software di guida. Ma come regolare il tutto per non farsi trovare impreparati? Dal punto di vista normativo e strettamente legale, tutti i governi faticano non poco nell'inseguire gli sviluppi continui del mercato automotive attuale. Nel Regno Unito appena diviso dal resto d'Europa, vogliono darsi una "regolata", muovendosi già verso la liberalizzazione dei tests "on the road" e dell'uso delle auto senza pilota. Le polizze assicurative non contemplano ancora le auto a guida autonoma, vuoi per pigrizia, vuoi poiché tali autoveicoli "speciali" portano ancora tanti "difetti" di gioventù da renderle pericolose e non adatte al normale viavai quotidiano. Ma gli inglesi vogliono vederci chiaro "adesso", studiando una regolamentazione "ex novo", che permetta di introdurre ufficialmente le auto senza conducente a breve su strade e autostrade di Sua Maestà. La normativa includerà non solo la gestione assicurativa dei sinistri, ma anche le modifiche al Codice della Strada attuale. Le stesse dovranno essere "giocoforza" scritte ad-hoc per delle vetture sprovviste sia di volante, che di un "essere umano" al comando. Il Ministro dei Trasporti britannico ha appena detto: "Yes, We Can", ovvero, dato il via libera alle prove su strada vere e proprie. Dopo la ricaduta economica negativa della Brexit adesso si pensa subito al valore "incalcolabile" del futuribile mercato delle "robot car" e derivati. Le ultime statistiche e le prime stime già parlano di udite udite, quasi 1000 miliardi di sterline di possibili ricavi a livello mondiale. In questo "ghiotto" contesto anche Downing Street stessa ha lanciato un progetto per lo sviluppo di tecnologie innovative relativo alle auto robot e veicoli smart sempre connessi, finanziandolo con ben 50 milioni di sterline. "God Save the Robot Car?".

 

 

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