Dal 2018 bollo auto e revisione andranno...a braccetto!

Bollo auto e revisione andranno a braccetto, a partire dal 2018! Ebbene si, arriva dal Governo in carica, la proposta che tutti i centri revisione autoveicoli, prossimamente, prima di effettuare la revisione obbligatoria del mezzo, dovranno per legge, verificare anche l'avvenuto pagamento, dell'anno in corso e degli anni precedenti, della tassa di proprietà, della tassa di circolazione e della situazione di fermo amministrativo. Nel caso di un riscontro "negativo", non solo non sarà più possibile procedere con la revisione, ma il proprietario sarà obbligato ad effettuare i pagamenti mancanti e presentare una nuova richiesta di revisione per poter circolare nuovamente. La proposta di legge deve ancora avere il via libera dalla commissione Bilancio della Camera, dunque siamo ancora lontani da un’approvazione definitiva, anche se all'oggi, è ancora possibile circolare con il bollo auto scaduto, in quanto reato depenalizzato come illecito amministrativo. I controlli sul bollo auto "moderno", essendo telematici, fanno saltar fuori immediatamente la scadenza. Anche per codesta ragione, non è obbligatorio più esporre il tagliando o esibirlo in forma cartacea ad un eventuale controllo dei vigili urbani o delle forze dell'ordine stradali. A questo punto crediamo che l'unica via per combattere l’evasione, della tassa più odiata dagli italiani, dopo il canone Rai, sia quella di toglierlo definitivamente. Un’idea dell'allora governo Berlusconi quella dell’abolizione graduale del bollo su auto e moto, ripresa ultimamente da Renzi, a fronte del "solito" aumento delle accise su benzina e diesel, al motto non del tutto privo di senso, del: "Paga solo chi circola!". Proposta "salvaportafoglio" dunque, che sarà scambiata per un segno d'assenso al referendum, sarà miracolosamente riesumata? Ai prossimi giorni, rimandiamo l'ardua sentenza dalla aule del Parlamento!