Unasca fa la "voce grossa" col Governo a tutto vantaggio della nostra sicurezza!

Salgono sempre più in fretta gli incidenti dovuti a distrazione specie a causa del cellulare e affini, che il Governo vuole correre ai ripari. Il problema alla base di tutto è che un giro di vite è contenuto nel disegno legge di riforma del Codice della Strada, impantanato però da almeno 5 anni in Parlamento. Oggi, per chi guida con smartphone in mano, c'è una multa di centinaia di euro, più il taglio “vivo” ed “doloroso” di 5 punti patente, anche se la sospensiva della Patente B da 1 a 3 mesi scatta solo dalla seconda colpevole infrazione. Una proposta che Unasca non solo plaude ma spinge oltre, con le guide obbligatorie per le moto, ed altri provvedimenti utili e necessari per incrementare la sicurezza stradale e limitare la mortalità ed i costi sociali. Oggi per preparare al meglio i futuri neopatentati e insegnare a guidare anche in autostrada, le autoscuole stesse sono costrette a violare la normativa, rischiando supermulte e caricandosi di responsabilità gravi, gratuite ed impreviste. Allarme rosso quindi anche per pedoni e ciclisti, con centinaia di vite perdute ogni anno. Secondo Unasca, l'ottima in-formazione è la giusta “chiave” per far comprendere le gravissime conseguenze delle mille distrazioni e disattenzioni al volante. Summa di problemi gravi che purtroppo accomunano tanti sinistri che vedono coinvolti ignari innocenti, spesso causati proprio dall'utilizzo “criminale” del cellulare e smartphone alla guida!