Un potente bolide sequestrato dalle forze dell'ordine!

Nell'ipotesi in cui il Codice della Strada preveda la sanzione accessoria della confisca amministrativa, l'organo di polizia che accerta la violazione provvede al sequestro del veicolo o delle altre cose oggetto della violazione facendone menzione nel verbale di contestazione della violazione. La “Misura cautelare del sequestro e sanzione accessoria della confisca amministrativa” contenuta nell'Art.213 del Codice, entrata in vigore il 16 ottobre scorso, parla chiaro: bastano 10 giorni per vedersi portar via definitivamente la propria auto o la propria moto, posta sotto sequestro amministrativo. Tutti i mezzi, sottoposti a fermi e confische, verranno affidati ad un custode acquirente. In pratica, tutti i veicoli posti "sotto sequestro" dalle forze dell'ordine, perché trovati sprovvisti di assicurazione rcauto o governati da conducenti molto "positivi" all'etilometro (con oltre 1,5 di tasso alcoolemico e titolare unico dell'auto, ndr) passano per 10 giorni sotto la tutela di un custode acquirente. Il proprietario avrà poco più di una settimana di tempo, a partire dalla data del sequestro, per chiedere la custodia dell'auto. Se la richiesta non viene presentata entro il termine previsto si perde così il possesso dell'auto o della moto, passati di diritto “nelle mani” del custode acquirente che potrà acquistarla dalla Prefettura ad un prezzo stabilito agevolato, trattenendo le spese di affidamento e di trasporto. Il proprietario non potrà in nessun caso rientrare della proprietà del mezzo. Anche presentando ricorso, si potrà recuperare solo il “valore” della propria auto o moto, stimato da una commissione di rappresentanti del Demanio e della Prefettura. Il prezzo verrà calcolato in base alla scheda descrittiva del mezzo, compilata da chi ha disposto il sequestro e dalle foto del veicolo, fornite dal custode. "State in campana dunque, tenetevi informati ed aggiornati sempre suSCUOLAGUIDA.IT!".

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