Prenderemo l'ascensore per lo spazio!

Un'azienda canadese ha brevettato un ascensore spaziale, una specie di totem tecnologico alto piu' di 20 Km, che vi portera' direttamente nei pressi della stratosfera, e permettera' alle ditte specializzate in aeromobili di risparmiare piu' del 30% sui costi di lancio di una eventuale navicella passeggeri pressurizzata. Tutti a bordo prima del 2050? Chi non ha mai desiderato prendere l'ascensore da casa per “ritrovarsi” direttamente nello spazio siderale? Tra qualche decennio illustri ingegneri, astronauti e luminari dell'astrofisica, dicono sia possibile, salendo prima su una torre molto molto molto in alto, per andare nello Spazio risparmiando almeno un 30% del viaggio. Non e' uno scherzo. Un ascensore spaziale è una struttura tecnologica, la cui realizzazione è tuttora oggetto di complessi studi di fattibilità, la quale, se realizzata, avrebbe la capacità di trasportare uomini e o mezzi dalla superficie della Terra direttamente nello spazio senza usare la propulsione a razzo. Benché il concetto di ascensore spaziale possa genericamente essere applicato a qualsiasi pianeta o satellite con una sufficiente forza di gravità, è sulla Terra che la sua realizzazione permetterebbe un suo più proficuo utilizzo nonché un significativo ritorno economico. Oltre al trasporto di materiali o personale nello spazio, una siffatta “scorciatoia” potrebbe essere usata, per spedire oggetti nello spazio a fini ricognitivi o esplorativi senza dover mettere più in rampa di lancio costosissimi razzi vettori, oppure per rilasciare satelliti geostazionari per telecomunicazioni a vari livelli orbitali. Un'azienda canadese, udite udite, lo ha già addirittura brevettato, sarebbe alto 20 Km e dovrebbe essere usato come base per l'esplorazione dello Spazio, consentendo ingenti risparmi sui costi di lancio. Il brevetto è stato registrato negli USA ma questo non e' garanzia di qualita', come ben sappiamo, o che effettivamente un giorno il progetto verrà realizzato per davvero! Secondo i "cervelloni" dell'azienda nordamericana, il loro "elevatore spaziale" potrebbe far risparmiare fino al 30% di carburante per il lancio e sarebbe un sistema riciclabile e riutilizzabile, il che ridurrebbe ulteriormente i costi. Gli astronauti potrebbero salire a 20 km di altezza con un super motore elettrico ed ecologico ed i veicoli spaziali potranno decollare dalla sommità della torre, usando un singolo vettore e tornando "alla base" per far rifornimento e poi ripartire verso nuove destinazioni e missioni  possibili. Il trasporto spaziale cambierà per sempre la “mobilita' consapevole” come noi tutti oggi la conosciamo, se anche altre aziende contribuiranno a sviluppare alternative ai razzi tradizionali, ci saranno vettori capaci di atterrare su piattaforme naviganti e ripartire in tempi brevi. Atterrando a 20 Km sopra il livello del mare, un volo spaziale sarà più simile ad uno scalo di un normale aereo passeggeri. Di ascensori ed altre amenità spaziali se ne parla da tempo. Pensate che anche una ditta giapponese ha promesso di costruirne uno simile entro il 2050, alto stavolta quasi 100mila Km dalla superficie terrestre. La morale e' sempre quella: “Nel futuro, scordatevi di avere le vertigini o resterete sempre a Terra!”.