Le installazioni di Christo non lasciano mai il tempo che trovano, specialmente sulle strisce pedonali!

Figure geometriche, colori vivaci rinnovano le strisce pedonali di Torrelodones in Spagna. Trattasi delle “Funnycross” tradotte letteralmente dall'inglese, una sorta di "incroci divertenti", una unica installazione artistica di colui che si fa chiamare da decenni "Christo" che ha sfidato il grigiore del paesaggio urbano della cittadina in periferia della capitale spagnola. Linee a zig zag, tratti sinuosi, bolle e cerchi dalle tinte vibranti e dissonanti. L’artista dell'Est ha realizzato gli attraversamenti pedonali per migliorare la sicurezza stradale "percepita", mescolando i concetti di arte, modernità, funzionalità e riqualificazione urbana. Questo modello di rinnovo di vecchi hinterland e sobborghi abbandonati dalla municipalità non è nuovo ma si dimostra sempre più efficace vista l'esigua spesa. Una esperienza vincente che attira nuovi fans dai socials e l'opinione pubblica mondiale su luoghi spesso periferici e lontani da qualsiasi circuito turistico e privi di luoghi di socialità o centri di aggregazione per giovani e anziani. “I nuovi orizzonti sono sempre stati la fonte primaria della creatività, sia nella scienza che nell’arte. Cercare qualcosa che visibilmente è inesistente oppure rimane invisibile agli altri e poi di dotarla di realtà, è sempre stato il modo per generare utilità negli oggetti d’arte”. Christo Guelov, celeberrimo artista internazionale, ha scelto stavolta proprio le strade andaluse per disegnare le sue "tele artistiche". La fredda e rigida alternanza di bianco e nero, diventa trionfo di colori in prossimità degli incroci più pericolosi. Il suo "intervento" renderà si gli le strisce pedonali più visibili agli automobilisti ed apprezzabili agli occhi degli stessi pedoni, ma ha anche un significato intimo e profondo. I colori e le tinte vivaci rappresentano un metaforico "ponte" tra il bianco e il nero, che unisce simbolicamente due mondi opposti. In Italia, patria dell'Arte a "tuttotondo" abbiamo parecchi esempi in tal senso, visitabili anche con tour e guide organizzate totalmente eco-sostenibili e mezzi non inquinanti. Esistono moltissimi interventi "stradali" proprio nei centri storici e nelle periferie delle maggiori città italiane, da Roma a Milano, da Firenze a Bologna. Sempre più opere di "arte stradale" nel mondo crescono, sempre rispettando le "giuste" limitazioni imposte dal Codice della Strada del posto. Le pubbliche amministrazioni a tutte le latitudini vanno tuttavia testando ed apprezzando gli effetti positivi di queste "contaminazioni artistiche", approvandole ed incentivandole di buon grado ai fini vieppiù turistici, culturali ed economici!

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