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Curiosità

L'automobile del futuro s'alimenterà “dal basso”, passando sopra un dosso

Una giovane “startup” italiana ha ideato e sviluppato "Lybra" un sistema capace di convertire l'energia meccanica in energia elettrica sfruttando l'urto delle auto ad ogni "passaggio" sui rallentatori stradali, sempre più presenti nei nostri affollati centri urbani.

L'automobile del futuro s'alimenterà “dal basso”, passando sopra un dosso
Saliamo tutti addosso al dosso!

Il titolo di oggi non è un facile scioglilingua, ne un allusivo indovinello ma un progetto “serio” pur allo stato attuale di prototipo, nato da "cervelli" che mai si darebbero alla fuga in paesi stranieri ed opulenti, ma anzi han benpensato di fondare una azienda giovane e tutta italiana che punta a rivoluzionare il mondo dell'automotive e il modo di ottenere elettricità “pulita”, cioè a costo ed inquinamento pari a zero. Alla base del sistema c'è un sistema "verde", in grado di sfruttare l'energia meccanica ottenuta dall'avanzamento di normali autoveicoli su di un comunissimo dosso o rallentatore stradale di 10-12 centimetri. L'ingegnoso team di “Lybra”, ci spiega come tutto il "sistema" sia in grado di produrre una quantità smisurata di energia elettrica qualora fosse adottato, ad esempio, dai telepass ai caselli autostradali o sulle tangenziali delle città più grandi e popolari: in meno di un anno “solare” si produrrebbero circa 6 milioni di kWh (kilowattora che in "euri" equivalgono a 650mila euro, ndr) e l'ambiente se ne gioverebbe eccome, con ben 120 tonnellate di CO2-anidride carbonica in meno, disperse nell'aria. Sebbene Lybra, sia ben lungi dall'esser “ready to go” (al momento infatti il sistema non sopporterebbe per lungo tempo il pesante "carico" di un casello autostradale, ad esempio, ndr), l'idea non è affatto malvagia e nei prossimi mesi sarà per la prima volta "on the road". Praticamente a giugno, partiranno i “beta test” ufficiali presso la sede milanese di una grande multinazionale che in Italia conta oltre mille dipendenti. Se, come tutto lascia ben sperare, la sperimentazione andrà “benone”, saranno facilmente messi insieme altri fondi e finanziamenti per portare avanti un progetto che interessa già a molti “clienti” e che fuori dal nostro BelPaese in tanti stanno già tentando di replicare, ma non con gli stessi risultati e con lo stesso successo. Finalmente, l'Italia è avanti in un progresso davvero ecologico e sostenibile! W l'Italia! W la Mobilità Consapevole!

 

Commenti dei lettori
2 commenti presenti
  • gigieffe

    22-02-2013 16:31 - #2
    Ho capito perchè non c'è mai un commento nelle vostre notizie: li cancellate?
    Risposta
    No, come può vedere. Saluti
  • gigieffe

    21-02-2013 18:36 - #1
    Mi stupisce che presso la redazione di questo sito il prodotto di UP (inventori di Lybra) susciti tanto entusiasmo a prescindere e cne nessuno abbia qualcosa da ridire. Ho la sensazione che quelli della UP non abbiano capito fino in fondo il funzionamento di un dosso. Non è vero! Lo sappiamo benissimo, replicheranno stizziti loro: il dosso è messo per far rallentare il traffico! Fin qui tutti d'accordo. Quello che non hanno capito è che a rallentare l'auto non è il dosso, ma il freno. Un dosso classico genera forze che sono perpendicolari al moto dell'auto, quindi NON PUO' rallentare l'auto, se non per quel poco dovuto all'energia dissipata in calore nelle gomme e negli ammortizzatori. In compenso genera un notevole disagio (potenzialmente pericoloso, e dannoso meccanicamente oltre certi limiti) che induce il guidatore a frenare. A frenare è sempre il conducente, e l'energia cinetica dell'auto è dissipata in calore sul freno o negli attriti interni del motore. Come insegnano correttamente nelle autoscuole e come ciascuno può facilmente verificare, prestando attenzione al proprio comportamento, ormai automatico perchè acquisito, nel prossimo superamento di dosso, il dosso va affrontato rallentando la velocità PRIMA, con freno motore o con pressione sul freno, e rilasciando la pressione sul freno nell'imminenza del dosso. Alcuni suggeriscono anche una leggerissima accelerazione per favorire l'arrampicamento della ruota. Il superamento del dosso in frenata è deleterio, perchè il carico spostato sull'avantreno farebbe impuntare l'auto, con aumento del disagio e delle sollecitazioni meccaniche. L'intento degli inventori del Lybra, è di affidare al "dosso" il compito di rallentare l'auto sostituendosi all'azione frenante dell'automobilista. Se l'automobilista frena prima di affrontare il dosso, come è istintivo e corretto, l'auto perde gran parte della propria energia cinetica, cioè proprio quell'energia che il dosso si propone di catturare. Per il funzionamento del sistema, sarebbe richiesto all'automobilista di NON FRENARE, confidando nel rallentamento operato dal dosso. Sarebbe inoltre richiesta all'automobilista la capacità di IDENTIFICARE E DISCRIMINARE il dosso Lybra dal dosso classico, e adeguare di conseguenza il proprio comportamento. Un errore di identificazione o di comportamento potrebbe portare a vanificare il recupero energetico del dosso Lybra, oppure, e sarebbe il caso peggiore, ad affrontare un dosso classico a velocità eccessiva, e quindi in condizioni di non sicurezza. Si potrebbe pensare allora di NASCONDERE il dosso Lybra all'automobilista: in questo caso il comportamento dell'automobilista sarebbe corretto, ma la decelerazione inattesa potrebbe creare reazioni inconsulte e quindi situazioni di pericolo, inoltre è in palese contraddizione con il Codice della Strada, che prescrive che i dossi siano segnalati almeno 20 metri in anticipo ed identificati con strisce giallo nere. Non va inoltre dimenticato che il rallentamento operato dal dosso Lybra, proprio perchè non operato dal freno, avviene senza la segnalazione luminosa degli Stop, quindi potrebbe creare una situazione di non sicurezza per un automobilista che seguisse il primo da vicino. E' mia impressione personale, per le considerazioni precedenti, che ben difficilmente il Ministero dei Lavori Pubblici concederà l'OMOLOGAZIONE del dispositivo, necessaria per l'installazione su strada pubblica. E' gia stato contattato in proposito?
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