In Svezia macchinisti e controllori in treno con la gonna!

Più che “singolare” la protesta al “femminile” di tutti i macchinisti dei treni della compagnia ferroviaria private che gestisce il traffico sui binari della capitale a Stoccolma. Il regolamento vigente, in tema di abbigliamento del personale “ordina” pulizia e aplomb impeccabili, ritenendo i vari bermuda, pantaloni corti o “shorts”, davvero trasandati o fin troppo “casual”, al limite, viene spiegato, è preferibile indossare una gonna. Detto fatto, tutto il personale, maschile compreso, ha aderito all'idea "imposta" meravigliosa! Se le donne possono portare i pantaloni perché gli uomini non possono portare la gonna? Gli antichi romani indossavano comunemente gonne e tuniche senza che nessuno ridesse loro dietro per questo. Come il kilt, ad esempio, altro indumento affine, è riconosciuto universalmente quale “mise” molto elegante ed estremamente pratica. La direzione della compagnia ferroviaria ha altresì annunciato, che in autunno sarà sicuramente “rivisitato” il regolamento relative alle divise. Ma c'è già anche chi, tra gli ultra progessisti “scandinavi”, definisce la scelta "ridicola" ed al limite della "canzonatura". Eppure la gonna è l'indumento più antico e più semplice del mondo, essendo altro che, un drappo intorno al corpo, più confacente all'anatomia maschile, per ovvi motivi d'ingombro. Nondimeno, in Occidente, Scozia esclusa, per chissà quale ragione oscura, è considerato “appannaggio” femminile qualsiasi indumento che non fasci singolarmente gli arti inferiori. Pure all'università tra le più esclusive e blasonate come quella inglese di Oxford, è stato concesso, in sede d'esame, di indossare indipendentemente dal sesso, calzoni o gonne di colore scuro. D'altronde tutti sanno che non esistono vestiti da uomo o da donna, ma indossati abitualmente dagli uomini o dalle donne (sempre per ovvie ragioni anatomiche, l'unico indumento veramente da donna è il reggiseno, ndr). Hanno fatto bene quindi i sagaci dipendenti delle linee di Stoccolma a mettersi la gonna. Di fronte alla inettitudine e la stupidità della burocrazia bisognerebbe sempre rispondere con le armi ancor più “affilate” dell'intelligenza e dell'ironia!