La prima "factory" ad impatto Zero!

Se non riuscirà nell'impresa pur titanica, nemmeno l'eclettico general manager di Tesla Motors con l'appoggio di tutte le maggiori corporate “a stelle e strisce”, temiamo che l'auto elettrica o l'auto ecologica che dir si voglia, non partirà mai col piede giusto, tantomeno sull'acceleratore. Il Nevada, lo stato americano famoso fino a ieri come “area di sosta” per dischi alieni non più volanti, per le miniere d'oro ormai in disuso e gli azzardi vegasiani, scommette il proprio futuro come produttore mondiale di nuove batterie al litio per autoveicoli. Dopo mesi di trattative con diversi stati americani, il visionario “capoccia” di Tesla Motors ha deciso di impiantare la sua “Gigafactory”, destinata a produrre “engines” per i nuovi modelli "eco", proprio nei dintorni della capitale Reno, nel nord-ovest dell'immensa nazione. Questi “fuori” di Tesla hanno fretta e vorrebbero tutto pronto tra meno di 3 anni, nel 2017, anno di lancio dell'ultimo modello, atto a rivoluzionare, a detta loro, l'auto elettrica, tout court, anche per il prezzo "abbassato" a quote piu' normali, quasi da utilitaria, per intenderci. Tra giacimenti inesauribili di litio (metallo “nobile” ed essenziale per la costruzione delle batterie del futuro, ndr) sarà edificato un complesso di 1 Km2 di superficie, orientato da N verso S (così da poter "seguire" ogni movimento ed ogni singolo dipendente all’interno via Gps e massimizzare il rendimento dei pannelli fotovoltaici dell'immenso tetto dello stabile, ndr). E non finisce mica qui, udite udite, tutta l'energia necessaria per mandare avanti la iper-tecnologica "baracca" proverrà da fonti certificate rinnovabili e sarà quindi la prima fabbrica al mondo a reale “impatto zero” per l'ambiente e le persone. Impatto altro che zero, la super-fabbrica l'avrà senz'altro sull'economia del desertico stato americano occupando al finale più di 20mila persone, considerando l'indotto. Lo Stato del Nevada farà la sua parte alleggerendo le proprie maglie burocratiche, aggiungendo molteplici incentivi e sgravando economicamente il marchio della "T grande" per 2 miliardi di dollari, stimando per se' un ulteriore guadagno di 80 dollari per ogni biglietto verde investito in batterie! Per quel che interessa a noi, la “factory gigante” sara' il primo ed il piu' grande esempio di azienda “verde” di sempre, che a regime, produrrà zero inquinamento ambientale e batterie per alimentare 500mila auto elettriche l’anno, soddisfacendo il quadruplo del fabbisogno dell'intero mondo. Let's Go further!