Taglio netto agli inquinanti dall'Europa!

I costruttori automobilistici lanciano l'allarme per la nuova soglia delle emissioni inquinanti di CO2 che dal 2020 non potranno superare i 95g/Km, sperando in norme UE sull'ambiente più elastiche che consentano di continuare a produrre senza esborsi ulteriori. Si prevedono aumenti di quasi 2mila euro per autoveicolo! Il Parlamento europeo approva nuove norme che regolano le emissioni di CO2 delle automobili di nuova generazione, dal 2020 infatti, non potranno più superare il tetto massimo di 95 g/km. L'Acea (l'Associazione dei Costruttori Europei dell'Auto, ndr) implora i “tecnici” della Commissione Trasporti dell'UE a lasciare invariati o posticipare l'entrata in vigore dei nuovi “restrittivi” limiti, con la "scusa" del conseguente fisiologico aumento dei costi di produzione, dei prezzi che irrimediabilmente salirebbero e delle nefaste ripercussioni sulle vendite di automobili già in netto calo, causa crisi economica perdurante. Tutte le imprese “in coro” chiedono una "scappatoia” in nome della “leadership” tecnologica e del ruolo economico “trainante” che il mercato automotive ha svolto da sempre in Europa. L'industria automobilistica “occupa” quasi 13 milioni di addetti e cittadini europei ed investe in ricerca ben 32 miliardi di euro all'anno con un fatturato che raggiunge e sorpassa gli 840 miliardi di euro annui, pari al 6,6% dell'intero Pil europeo. Le regole e le imposizioni fanno “paura” a tutti. I modi ed i tempi “dettati” dall'UE, sembrerebbero ancora più tassativi e stringenti, lasciando attoniti i costruttori che invocano “comprensione” e dilazione dei tempi, per creare un vero e proprio mercato per le nuove auto ecologiche ibride e plug-in. Per non intaccare la "competitività" delle grandi aziende si potrà procrastinare un provvedimento richiesto all'unanimita da tutti i paesi membri dell'Unione per la salvaguardia dell'ambiente e l'inizio della mobilita sostenibile? Per l'industria potrebbe ebbe essere la debacle o un colpo ''fatale'' ma per l'uomo la questione ecologica e ambientale e' altresi' di vitale e primaria importanza. Gli scenari futuri sono già belli che descritti, con il "focus" di 95g/Km che rappresenterebbe un risparmio di 15 milioni di tonnellate di anidridi emesse all’anno, vi pare poco?Tuttavia, il costo d’innovazione dovrebbe sempre essere socialmente accettabile ed economicamente fattibile, sia per i consumatori che per i produttori. La questione e' aperta, adesso bisognerebbe risolverla ed in fretta, il 2020 e' li "alla portiera" che ci aspetta!