Il Ministro Lupi avvia la ricarica!

In quel di Pomezia, alle porte di Roma, inaugurazione in grande stile da parte di Enel ed Eni per la prima stazione di ricarica “Fast Recharge Plus”, una colonnina standard a gettone capace di ricaricare in soli 30 minuti tutti i modelli di auto elettriche. E' arrivato finalmente il primo “frutto maturo” del “patto” siglato tra i due colossi nostrani dell'energia nel “lontano” 2013, per offrire un efficace supporto alla mobilità sostenibile del nuovo millennio non solo a parole. Se dal canto suo Enel accresce nel numero migliorando la copertura e la qualità delle sue stazioni di ricarica sul territorio (prima erano tutte in ricarica lenta in corrente alternata, ndr), con un servizio di livello europeo. Eni allarga i propri “orizzonti”, entrando in un settore nuovo, in “apparente” concorrenza con il mercato petrolifero, ma che indubbiamente contribuirà a farla restare leader nel mondo dei carburanti e delle stazioni “full service”. Per l'occasione non poteva mancare Maurizio Lupi, l'attuale ministro dei Trasporti del Governo Renzi, sempre attento alle tematiche sulla mobilità consapevole, al volante di una Tesla nuova fiammante. Il nuovo impianto “smart” finalmente implementa tutti i diversi standard per la ricarica di auto elettriche presenti sul mercato, offrendo un servizio completo e soddisfacente alla clientela. Colonnine a ricarica super rapida nei sistemi più diffusi adeguati alle ultime norme europee del settore. Il pratico “fast AC” in corrente alternata per far andare marchi come Renault, Smart e Tesla Motors, il sistema “classico” DC in corrente continua che alimenta Toyota, Suzuki, Nissan e l'innovativo COMBO CCS, candidato ad essere il connettore del futuro adottato per adesso solo da auto a zero emissioni “made in Germania”. Con potenze elettriche erogabili fino a 50 Kw, in meno di mezzora potremo fare un pieno di energia, giusto il tempo di una pausa caffè un po' più lunga del normale. Le future installazioni saranno soprattutto in aree extra-urbane, superstrade e autostrade, per consentire agli automobilisti di viaggiare “sostenibile” anche fuori città senza problemi, in piena autonomia ed in tutta sicurezza. Per usare le “smart” station servirà una card “EnelDrive”, che propone sia abbonamenti flat mensili, sia a consumo, pagando in base al numero di Kwh scaricati. Questo genere di impianti sono già realtà da molti anni in quasi tutti i paesi UE, anche in questo caso siamo “fanalini” di coda. “Meglio tardi che mai, non credete? Sarà nata per davvero la mobilità elettrica italiana?”.