"Pronti, Via, Si Parte!". La sperimentazione per i veicoli a guida autonoma e dotati di pilota automatico partirà a breve anche in Italia. Scendono così finalmente "on the road" le più moderne tecnologie e si inizia non solo a pensare ma ad adeguare materialmente la rete infrastrutturale del Belpaese ai nuovi servizi intelligenti per far andare senza problemi ne pericoli per l'incolumità nostra tutti i prossimi veicoli automatici. Già individuati i soggetti che potranno chiedere l'autorizzazione all'avviamento delle varie fasi sperimentali, leggasi i costruttori del veicolo a guida automatica, istituti universitari ed enti pubblici e privati di ricerca. Decise l'istruttoria, le modalità con cui l'autorizzazione sarà rilasciata ed i controlli, con lo scopo di assicurare condizioni di assoluta sicurezza stradale per tutti. Ogni casistica sarà studiato e vagliato singolarmente, dopo l'ok poi ogni macchina potrà cominciare i primi test su strada. Il nuovo decreto denominato "Smart Road" non lascia dubbio alcuno ed inizia la “trasformazione” digitale delle infrastutture, con l'obiettivo di renderla idonea a dialogare con i veicoli connessi di nuova generazione. Processo lento, ma fondamentale per la riuscita del progetto, ovvero la copertura di tutta l'infrastruttura stradale con servizi di connessione telematica verso la rete di comunicazione dati, il montaggio di un sistema di hot-spot senza fili per la connettività dei device dei cittadini, dislocati nelle aree di servizio e di parcheggio e dell'installazione di un sistema per rilevare il traffico e le condizioni meteo e fornire previsioni a medio e breve termine ed una stima per i periodi di tempo successivi. Entro il 2025 saranno attivati sulle infrastrutture appartenenti alla rete "Trans European Network Transport" e su tutta la rete autostradale, successivamente entro il 2030, saranno presentati ulteriori servizi di deviazione dei flussi, in caso di incidenti gravi o lunghe code. Interventi sulle velocità medie, per evitare o risolvere ogni tipo di congestione, interventi di suggerimento di traiettorie e corsie; di gestione dinamica degli accessi, nonché di gestione dei parcheggi e del rifornimento e ricarica elettrica. I servizi saranno estesi a tutta la rete del Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti, come stabilito dal documento di economia e finanza "Connettere l'Italia", con i costi degli interventi a carico del concessionario o del gestore dell'infrastruttura. In breve, per dirla tutta, da oggi al 2030, se tutto andrà come stabilito e pianificato, si potrà parlare di nuova era dell'Automotive e di mobilità davvero consapevole anche in Italia!

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