In Norvegia và sempre più di moda l'elettrico!

La Scandinavia è da sempre per noi europei dei “paesi bassi” un eldorado sociale liberale e culturalmente evoluto. Si dice che il buon esempio venga sempre dall'altro o dall'alto e questa volta i nostri cugini della Norvegia hanno davvero fatto centro, sorprendendo tutto il mondo dell'automotive, diventando di diritto la capitale europea dell’auto elettrica e della Mobilità sostenibile! Udite udite, dalla fine dell'estate, le auto più vendute in quel paese, sono utilitarie e berlinette del Sol Levante e "made in USA" disponibili esclusivamente in versione “elettrica” con quasi 2000 immatricolazioni in 3 mesi. Le “elettriche” sono stabilmente nella top ten degli autoveicoli più richiesti, tanto che, considerando le vendite da inizio 2013, sono appena fuori dal “podio” dopo i marchi più famosi ed i modelli a benzina o diesel. Saranno gli ultimi “upgrade” sull'elettronica sempre più performante ed affidabile, oppure la revisione al ribasso dei listini, fatto stà che l'auto ad emissioni zero, a quelle latitudini, ha un successo di pubblico travolgente ed un trend in forte aumento! Per i Paesi scandinavi, le case madri hanno inoltre progetti “ad hoc” che includono sistemi innovativi di riscaldamento per le batterie, per ovviare al "problema" del freddo quasi glaciale e del lunghissimo inverno. In Norvegia, l'auto elettrica più venduta costa circa 25-28 mila euro, cui vanno aggiunte le spese per l'immatricolazione e la messa su strada. Il mercato automotive scandinavo non è certo paragonabile al nostro, con meno di 15 mila auto immatricolate ad ottobre, ma di queste però, il 7% è appannaggio delle “auto verdi”. Gli incentivi non mancano: non si pagano l’Iva, ne le altre tasse e neppure il parcheggio e il trasporto sui fiordi. Le stazioni di ricarica pullulano, è possibile il “libero accesso” alle Ztl e la possibilità di viaggiare sulle corsie riservate ai mezzi pubblici ed ai taxi. Tutti queste facilitazioni e l'insieme degli sgravi economici arrivano ad un risparmio medio di 6-7mila euro all’anno. Un sogno “rinnovabile” per noi cittadini del Belpaese, che resterà tale ancora per un bel pò, anche perchè i loro, sono mezzi davvero a 0 emissioni, con il 90% del fabbisogno energetico “coperto” dalla produzione pulita e sostenibile dei loro efficientissimi impianti idroelettrici!