Dall'ONU nuovi standard di sicurezza!

La mission principale della nuova campagna “Stop the Crash” e della Conferenza Mondiale ONU sulla Sicurezza Stradale è sfruttuare le moderne tecnologie “salvavita” che intervengono sul processo di guida, aiutando a contrastare le principali situazioni di pericolo "on the road", limitando la gravità dei sinistri o addirittura prevenendo i più comuni disagi. Evoluti sistemi di sicurezza “attiva” come l'ESC (“Electronic Stability Control”, controllo elettronico della stabilità, ndr) sono passi avanti enormi nella sicurezza degli autoveicoli di nuova concezione dall’introduzione molti anni fa, delle prime cinture di sicurezza. Tali sistemi aiutati da miriadi di mini sensori ed un'elettronica sempre più spinta, evitano guai seri per ogni automobilista, facilitando la circolazione, rappresentano il punto di partenza per altre tecnologie come: la “PDA” ovvero “Proactive Driver Assistance” (assistenza proattiva al guidatore, ndr), oppure l'”AEB” acronimo di “Autonomous Emergency Braking" (traducibile come "Sistema evoluto di frenata d'emergenza, ndr). Anche per le due ruote c'è il nuovo ABS, ovvero l'"Anti-Lock Braking System, fatto apposta per scongiurare il blocco dei pneumatici, assicurando maggiore stabilità e frenata migliore. La campagna dell'ONU con la nuova risoluzione, è atta a promuovere l'adozione di uno standard unico di sicurezza stradale per i paesi membri, un passo significativo verso la "safety" di mezzi e strade. Il legale riconoscimento e il "fattivo" sostegno delle Nazioni Unite porterà sicuramente entro breve all’adozione della nuova normativa standard da parte di tutti i paesi del mondo, per dimezzare davvero il numero delle vittime della strada entro il 2020. Aspettando l'auto col pilota automatico, una guida senza incidenti è possibile rendendo obbligatori su tutti i veicoli tali sistemi salvavita di nuova generazione. La campagna “Stop the Crash” per evidenziare il "focus" sulle tecnologie anti collisione, senza dimenticare l’importanza della corretta e puntuale manutenzione delle gomme (profondità del battistrada, pressione, etc) in azione sinergica coi sistemi ESC, AEB e ABS per i motocicli. L'attenzione alla riduzione degli incidenti stradali gravi è "puntata" vieppiù sui paesi asiatici in via di industrializzazione ad alta densità di popolazione. L’obiettivo ultimo sarà "guadagnare" in sicurezza stradale ad ogni latitudine, tagliando progressivamente il numero delle morti innocenti sulla strada, cancellare le situazioni critiche, ridurre gli infortuni gravi e dimezzare gli incidenti!