In azione la nuova macchina "tappa buche" per rifare tutte le strade della Capitale!

Per la prima volta Roma prova a sistemare le mille buche, gli iati e tutti i vari smottamenti del terreno. Inizia sulla via Appia Nuova dove pochi giorni fa, è stato testato un nuovo macchinario "sparabitume" che permette di riempire a caldo, fori e fessurazioni di ogni misura, con una procedura rapidissima che utilizza materiali atti a prevenire i deterioramenti causati dalle infiltrazioni d'acqua e dall'umidità congenita dei terreni. In un futuro prossimo tutti i "fori capitolini" verranno quindi ripristinati al loro "antico" splendore. La procedura è molto semplice, con la macchina che svolgerà un lavoro suddiviso in 4 fasi: pulizia, emulsione, riempimento e finitura. Si parte con un super getto di aria compressa per ripulire a fondo la buca dai detriti accumulati, poi una prima colata di bitume a 60 gradi ricopre buona parte dello "spazio vuoto". Non finisce qui, con un altro getto di graniglia a rifinire, poi altra sabbia fine e asciutta, per livellare il tutto e ripristinare la viabilità in tempi ultrarapidi. Se le strade di Roma sono notoriamente disastrate, un vero e proprio incubo per la mobilità capitale, ecco che la nuova giunta comunale appena insediata, con perfetto "tempismo", presenta la macchina “tappa buche” con l'obiettivo di renderla sempre disponibile per poter conservare al meglio tutto il manto stradale della città più visitata e famosa d'Italia. La soluzione "salvavita" per ciclisti, pedoni e motociclisti, non è scesa certo dal cielo, ma è stata proposta alla Municipalità da conosciuti operatori, leader nella produzione e commercializzazione di emulsioni e bitumi modificati e da società private specializzate in lavori stradali "difficili". Buche e voragini causate dal deterioramento del vituperato "conglomerato bituminoso", saranno solo un ricordo per i romani, grazie ad una tecnologia già conosciuta e molto diffusa all'estero, che consente, non solo di risolvere il problema contingente, ma anche di effettuare un ripristino del fondo per eliminare in toto l'annoso e tragico disagio. L’utilizzo delle nuove tecnologie del settore, costituirà davvero il punto di "non ritorno" per migliorare una volta e per sempre le condizioni delle peggiori arterie viarie di tutto lo Stivale. Sarebbe ora!