Con Internet e la banda larga cambia tutto, anche per acquistare l'auto usata si naviga ore ed ore on-line!

Con il mondo globalizzato e digitale cambia tutto, con la banda sempre più larga si evolve perfino il modo di acquistare l'usato sicuro su quattro ruote! Cresce senza sosta apparente l'e-commerce, con le vendite di autoveicoli di seconda mano sul web, dirette tra privati, ma anche scambi tra professionisti del settore ed agenti di commercio. Attualmente in Italia moltissimi "traders" utilizzano le aste digitali come canale di lavoro, per il proprio parco macchine, per gli innumerevoli vantaggi in termini di velocità negli scambi, sicurezza e scelta. Le ultime statistiche presentano obiettivi e aspettative dei cercatori d'oro dell'usato: ci sono quelli più tradizionali, che prediligono il prodotto premium e si concentrano sulle vetture con pochi km, ci sono altri più innovativi, che mirano al web come una leva strategica di business. Per lorsignori anche le aste on-line sono un canale di mercato preferito, utilizzato dal 45% degli intervistati. L'asta su Internet viene scelta per la maggior praticità ed ampiezza di "vedute", ci si trova come catapultati dentro un autosalone virtuale a cui accedere in maniera rapida e sicura per visionare migliaia di offerte. Le ragioni principali che guidano il cliente finale all'acquisto restano sempre: i km reali percorsi ed il prezzo basso, lo affermano quasi il 70% dei ricercatori di auto usate. Oltre la metà di loro privilegia nella ricerca, vetture compatte e medie, poi le utilitarie e le city car col 14% e per finire le auto "premium" con l'11%. Colpa della crisi, nel Belpaese la domanda per il mercato dell'usato è cresciuta vertiginosamente del 25% negli ultimi 5 anni. Nell'anno in corso, secondo le stime generali, aumenterà di quasi il 6%. L'usato è un mercato vivo e sarà ancor più vegeto nei prossimi anni, a differenza delle nuove immatricolazioni che stanno radicalmente cambiando “pelle” e “carrozzeria” al vetusto parco auto circolante tricolore. Una percentuale sempre più alta di contratti prevede clausole di “buy-back”, ovvero il rinunciare alla proprietà del mezzo, accontentandosi del possesso o del diritto d’uso, che alimenteranno il mercato dell'usato con prodotti “freschi” di 3-4 anni e kilometraggi relativamente minimi.  Le chiacchiere stanno a zero, tra meno di un lustro, il 18% degli italiani comprerà auto on-line, mentre l'80% userà Internet solo in alcune delle fasi del processo di acquisto. Il restante 2% continuerà ad affidarsi al franco concessionario, senza passare dal web!

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