Vi conviene pagare tutte le multe "stradali" alla scadenza!

La somma delle violazioni al nuovo Codice della Strada non pagate viene iscritta "a ruolo" aumentata del 10% ogni 6 mesi. Accogliendo il ricorso di Equitalia, la Corte di Cassazione ha riformulato e rivisto la tesi, secondo la quale le maggiorazioni andavano cassate o annullate. Il contribuente, però, deduceva la nullità della cartella emessa da Equitalia per la decadenza dei termini di riscossione. Al centro della diatriba c'è l’Art. 27 della Legge n. 689 del 1981 che il Tribunale dichiarava essere inapplicabile.

I togati hanno accolto il ricorso presentato dalla ex Tributaria, asserendo che: “In materia di sanzioni amministrative per violazioni previste dal Codice della Strada, va applicata la maggiorazione del 10% semestrale, ai sensi dell’Art. 27 della Legge n. 689 del 1981, per il caso di ritardo nel pagamento della somma dovuta, sicché è legittima l’iscrizione a ruolo e l’emissione della relativa cartella esattoriale, per un importo che includa, oltre a quanto dovuto per la sanzione principale e per le spese del procedimento, anche l’aumento derivante dalla sanzione accessoria”. Dunque, erano state iscritte a ruolo anche le maggiorazioni. La sentenza di secondo grado viene cassata, in quanto la misura è concorde con l’Art. 206 del Codice, il quale si rifà all’Art. 27 della Legge n. 689 del 2016. In caso di ritardo nel pagamento la somma dovuta a titolo di multa stradale è maggiorata di 1/10mo per ogni semestre a decorrere da quello in cui la sanzione è divenuta esigibile e fino a quello in cui il ruolo è trasmesso all’esattore. La maggiorazione assorbe gli interessi eventualmente previsti. Come già aveva affermato quest’anno la stessa Cassazione: "La maggiorazione del 10% semestrale per il caso di ritardo nel pagamento della somma dovuta, ha natura di sanzione aggiuntiva, che sorge dal momento in cui diviene esigibile la sanzione principale, sicché è legittima l’iscrizione a ruolo, e l’emissione della relativa cartella esattoriale, per un importo che includa, oltre a quanto dovuto per la sanzione principale, anche l’aumento derivante dalla sanzione aggiuntiva". Conclusione? Non pagare una multa può farvi lievitare il debito in maniera considerevole. La successiva cartella di pagamento, emessa a seguito dell’inadempimento da parte vostra, aumenterà del 10% ogni semestre. Un aggravio di "spesa" ritenuto legittimo dalla Cassazione.