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Normative

Dal 19 Dicembre 2017 via al conto alla rovescia ai semafori

Il Ministero dei Trasporti vorrebbe consentire l'installazione dei semafori "intelligenti" in alcune città metropolitane in via sperimentale. Serviranno?

Dal 19 Dicembre 2017 via al conto alla rovescia ai semafori
Il Ministero dei Trasporti consentire l'installazione dei semafori "intelligenti" in via sperimentale. Serviranno?

Stiamo parlando dei semafori con countdown incorporato, ovvero la versione riveduta e corretta dell'impianto semaforico "classico" ubicato ad ogni incrocio controllato. Adesso o prossimamente in centro città, un display ausiliario a led ad alta luminosità, sarà dotato di contasecondi che indicheranno il tempo mancante allo scattare della luce verde "lasciapassare". L'Ok del Ministero dei Trasporti, atteso da oltre 7 anni è finalmente arrivato. Si perchè, l'avvento dei "semafori intelligenti" era previsto dal mini rinnovo del Codice della Strada del 2010, ma i tecnici hanno preferito prolungare la sperimentazione perché in un paese come il nostro, si temeva che un semaforo simile potesse creare più problemi che vantaggi all'automobilista medio. Approvata la nuova norma, si dovranno comunque attendere altri 6 mesi e solo dopo il 19 Dicembre 2017, i nuovi semafori potranno essere installati ovunque senza problema. Ogni pubblica amministrazione o ente gestore potrà scegliere se installare i nuovi semafori e se adeguare i "vecchi" impianti, con modalità e costi sempre a carico della comunità tutta. Anche se la sperimentazione ha dato risultati positivi, resta ancora da capire se effettivamente questa novità potrà risolvere problemi al posto di crearli, quando è ancora molto diffusa la "malapratica" di accelerare all'apparire del giallo anziché fermarsi prima della linea bianca. Il "conto alla rovescia" non dovrà essere "interpretato" da auto e motociclisti come una partenza di una gara di Formula Uno o MotoGp, col rischio reale di veder crescere il numero degli incidenti agli incroci invece che diminuirlo ed accrescere la sicurezza stradale. Non per colpa dei semafori, ovvio, ma soltanto per l'inciviltà di incauti pirati della strada. Da qualche anno dunque sono attivi in Italia pochissimi nuovi impianti installati in via sperimentale soltanto in alcune città metropolitane e su qualche arteria provinciale trafficata soprattutto al Nord. Serviranno per davvero?

 

Legge n. 120 del 2010

 

L'Art. 60 così dispone:

Caratteristiche degli impianti semaforici e di altri dispositivi

1. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, da emanare, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono definite le caratteristiche per l’omologazione e per l’installazione di dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici, di impianti impiegati per regolare la velocità e di impianti attivati dal rilevamento della velocità dei veicoli in arrivo.

2. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano decorsi sei mesi dall’adozione del decreto di cui al medesimo comma 1.

Per ora nulla cambia è la norma di cui all’Art. 41 del Codice della Strada commi: 

10. Durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, di cui al comma 11, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza.

11. Durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto, in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l’area di intersezione, né l’attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni.

 

È opportuno ricordare che chi passa con luce rossa viene sanzionato dall’Art. 146 Codice della Strada commi:

3. Il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 163 a euro 651.

3-bis. Quando lo stesso soggetto sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al comma 3 per almeno 2 volte, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 1 a 3 mesi, ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI.

 

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