Pubblicato in Gazzetta il DECRETO MINISTERIALE n. 147 del Ministro dei trasporti Matteoli riguardante il regolamento su come si puo' omologvare e sostituire i sistemi dischi freni per motocicli.

L'applicazione di accessori sui veicoli in circolazione come strutture portasci o portabagagli per autobus, strutture leggere di tipo amovibile applicate nella parte posteriore di autocaravan e autovetture, paraurti non originali, tettucci apribili, e non solo, è attuabile a determinate condizioni e non sempre richiede l'aggiornamento del documento di circolazione.

  L'installazione di sistemi, componenti ed entità tecniche come elementi di sostituzione o di integrazione di parti del veicolo su autovetture e motocicli è ora consentita nel rispetto di specifiche norme che devono essere stabilite con appositi decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

E' di recente pubblicazione il DM 147 che, visto l'articolo 75  del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Codice della Starada) , concernente l'accertamento dei requisiti di idoneità alla circolazione e omologazione dei veicoli a motore e loro rimorchi ed, in particolare, il comma 3-bis del medesimo articolo 75 (che demanda al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'emanazione di norme specifiche per l'approvazione nazionale di sistemi,  ed entità tecniche),

viene consentita l'applicazione di nuovi componenti  di sistemi dischi freno seguendo determinate regole, destinati ad essere installati sui motocicli - categoria internazionale L3 - quali elementi di sostituzione dei corrispondenti componenti originali o loro ricambi.   Sistemi  comunque omologati in conformità alle prescrizioni e alle procedure di prova previste dal regolamento ed il rispetto della sicurezza stradale.

L’iter procedurale prevede infatti che l’azienda costruttrice di un componente, per ottenere l’omologazione, ne faccia richiesta al Servizio Tecnico del Dipartimento per i Trasporti che ne verifica la documentazione, i dati tecnici, i componenti, i veicoli strumentati.
Vengono poi eseguite prove funzionali e di durata, e solo alla fine la Direzione generale della Motorizzazione Civile rilascia il certificato di omologazione.

L’utente che voglia installare questi prodotti omologati, deve acquistarli, recarsi da un installatore qualificato che monti i componenti secondo le istruzioni obbligatorie del costruttore e rilasci un certificato di installazione. A questo punto l’utente può richiedere di sostenere il collaudo e ottenere l’aggiornamento della carta di circolazione.
Ovviamente   non si potra' scegliere a piacimento i componenti da installare  trovando dai rivenditori diversi “pacchetti” di componenti, già confezionati dal costruttore (tra i quali scegliere).