Attenzione ai falsi incidenti stradali, adesso tutte e due le compagnie assicurative possono fare querela!

Le truffe alle assicurazioni sui risarcimenti per incidenti stradali possono essere denunciate da entrambe le compagnie interessate. Affermando questo principio con sentenza n.24075, la Cassazione incentiva una pratica storicamente odiata da tutte le compagnie di assicurazioni, ovvero querelare chi tenta di lucrare sui risarcimenti, gonfiando l’entità dei danni o addirittura inventando falsi sinistri. La Cassazione ricorda come l’art.120 del Codice Penale attribuisca il diritto di querela ad ogni persona offesa dal reato, ovvero ogni soggetto titolare dell’interesse protetto dalla norma penale. Ciò implica che possano coesistere più soggetti passivi di un medesimo reato. In tal caso il reato è la truffa assicurativa. La si commette denunciando il falso sinistro, prima che si manifesti l’ingiusto depauperamento del patrimonio delle assicurazioni chiamate a risarcire il presunto danno. Visto che nell'iter del risarcimento diretto, la denuncia non viene presentata alla compagnia obbligata ma a quella del danneggiato, anche quest’ultima è legittimata a presentare la querela contro il presunto truffatore. Secondo i giudici quindi, non conta il fatto che poi questa compagnia venga rimborsata dall’altra: la compensazione, non tiene affatto conto dei costi di apertura e gestione della pratica di sinistro, nonché delle relative attività istruttorie che restano a completo carico della gestionaria. Per legge, la compensazione è "a forfait", separata dall’effettiva entità dei costi sopportati dalla compagnia che materialmente eroga la liquidazione. Vi ricordiamo inoltre che nell'ultimo maxi-emendamento proposto dall'esecutivo in carica, vi è anche la possibilità per le compagnie di bloccare la liquidazione anche solo per il semplice sospetto di truffa!