L'Europa stavolta non ce lo chiede, ma ce lo suggerisce! Che cosa? Di calcolare e far pagare il bollo auto diversamente dallo "status quo", dalle modalità attuali. Ovvero promuovere una proposta per l'aggiornamento delle tasse automobilistiche, tra cui il bollo auto, utilizzando il criterio del bonus-malus. Anziché sulla potenza nominale e sviluppata, la nuova tassa regionale, si baserà sulla quantità di emissioni nocive e sui i consumi di una vettura, dichiarati in fase di omologazione. Chi inquina di più pagherebbe di più, con una sorta di bonus-malus, mutuato dalle polizze Rc Auto, per rimodernare il nostro parco veicoli da anni ormai il più vecchio e obsoleto dell'Unione Europea. Il Ministero dell'Ambiente congiuntamente a quello dei Trasporti, metterà a disposizione di tutti gli automobilisti, ingenti risorse economiche e forti incentivi per il “cambio auto” e per avviare per davvero, un percorso “sostenibile” per l'Italia, offrendo la possibilità di far pagare meno a chi inquina meno o per nulla. Il pagamento del "nuovo bollo" potrebbe iniziare già nel2019 ed essere basato sulle emissioni "misurate" sulle varie motorizzazioni. Allo stesso tempo, chi è solito usare poco o nulla l'auto privata sarebbe più penalizzato, rispetto a chi ha un mezzo più nuovo e performante ma lo utilizza intensivamente tutti i giorni. Cosa ne pensate? Vi piace questa soluzione del Governo del Cambiamento?!

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