Il certificato di revisione è il nuovo documento che verrà rilasciato a tutti gli automobilisti al termine della prossima revisione da parte di ACI, Motorizzazione e centri specializzati. Il libretto conterrà oltre ai dati identificativi del veicolo, anche l’esito dei controlli ed il numero esatto dei chilometri percorsi. I dati sui controlli e sul chilometraggio saranno inseriti nel Documento Unico del veicolo e si potranno consultare liberamente sul "Portale dell’Automobilista". Sarà sufficiente indicare il tipo di veicolo da controllare, scegliendo tra auto, moto e numero di targa. Sul certificato di revisione saranno riportate le seguenti informazioni:

• il numero di targa e lo Stato in cui è stato immatricolato il veicolo;

• la categoria del mezzo;

• la data e il luogo della revisione;

• il nome e la firma di chi ha svolto il controllo e dell’ispettore;

• il numero dei Km percorsi al momento del controllo;

• il risultato del controllo;

• le carenze riscontrate e la loro gravità;

• la data di scadenza del certificato di revisione;

• la data della prossima revisione del mezzo.

Il certificato di revisione e la registrazione dei Km servono a ridurre le truffe nel mercato. Una delle patologie più frequenti per le auto di “seconda mano” è sempre la manomissione del tachimetro e del relativo kilometraggio. Il solito “trucco” della riduzione dei Km effettivamente percorsi è ancora molto diffuso ed utilizzato per spuntare un prezzo più alto rispetto al valore effettivo del veicolo. Adesso ogni automobilista dovrà certificare la veridicità dei Km mostrati dal contachilometri e fornire tutte le informazioni necessarie per chiarire eventuali dubbi. I responsabili e gli operatori tecnici del centro revisione, dovranno dotarsi di nuovi sistemi digitali per l’apposizione delle firma olografa. Non è più valido il “vecchio” timbro e la siglatura manuale. La registrazione dei Km percorsi è già un’informazione obbligatoria, ma non sempre l’obbligo viene rispettato in maniera corretta. Dal 31 Marzo in sede di revisione auto saranno presenti degli ispettori con potere di controllo per certificare la correttezza dei dati. La direttiva UE vuole garantire l’assenza di confitti di interessi tra ispettori, centri di revisione e officine che si occupano della riparazione dei veicoli. Per assicurare l’indipendenza e la qualità dei controlli la normativa stabilisce altresì nuovi criteri di supervisione da parte delle autorità competenti e della Motorizzazione Civile!

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