Tutti in pista con "crazy" Mario Balottelli!

Il centravanti più chiacchierato e “colorato” d'Italia sè reso ancora “super” protagonista di un episodio più unico che curioso. No, non ha cambiato ancora un'altra fidanzata o maglia, ma si è presentato all'orario di chiusura e senza alcun preavviso, ai cancelli di un noto kartodromo nell'hinterland milanese, a bordo della sua nuova Ferrari. Tutto qui? Certamente No. Il fuoriclasse di colore della Nazionale, col pallino dei motori e delle belle donne, è sceso “letteralmente” in pista sul tracciato riservato alle micro car in assetto ribassato. Balotelli ha conquistato l’attenzione di tutti zigzagando e sgommando a folle velocità sulle “ristrette” dimensioni del tracciato e per gli oltre 500 metri del kartodromo. Il tutto per “rodare” il candido bolide da oltre 500 cavalli e stupire i presenti sciorinando numeri da “fuori della classe” non solo nei campi in erba verde ma anche sull'asfalto! Mario Balotelli è bene precisare, ha ricevuto un “trattamento” più che unico e speciale dai proprietari, essendo tra i soci fondatori della pista. E' curioso notare come, l'indisciplinato e vezzoso centravanti rossonero, non sia poi cosi “naive” come vuol apparire. Cosi facendo, difatti ha testè aggirato in maniera sagace ed astuta, una delle clausole rescissorie presenti nel suo contratto milionario da calciatore professionista, che gli impedisce tassativamente di partecipare a corse o eventi motoristici ad ogni livello, per preservare sufficientemente la propria incolumità e l'interesse del club d'appartenenza. La sua “rombante” performance non è poi passata inosservata, attirando l’attenzione di tutti i frequentatori della pista e parenti affini anche di opposta fede calcistica. "Ci ha colti di sorpresa, presi alla sprovvista. Come sempre, abbiamo saputo solo all’ultimo momento della sua visita", spiegano i proprietari del kartodromo. “Vietato Vietare” o "Vado al Massimo" sembrano quindi essere i "pezzi forti" del fuoriclasse "crestato" di adozione bresciana, il “modus vivendi” del Balo nazionale. Vietato era circolare all'interno della struttura su di un autoveicolo omologato per la strada, altresi inibite erano le corse in macchina, ma entrambi i divieti son stati bellamente “aggirati” a dire il vero con maestria e scaltrezza, non comuni. Super Mario è cosi, lo si ama o lo si odia. Per chi ama farsi notare in campo e fuori sarà diventato un idolo, per gli altri solo un altro giocatore "nel pallone" che non sa bene come spendere il troppo tempo libero o gettar via soldi cosi duramente “sudati” tra mille partite e allenamenti. Meditate gente, meditate, magari col Codice della Strada sempre davanti!