La partenza fulminante dell'auto a formaggio!

In tempi di “magna magna” generale in Italia, una “buona” notizia dagli USA, che sembra uno scherzo da “Prova del Cuoco” della Mobilità, ma è tutto vero. Tra i diversi combustibili biologici e vegetali scelti come propulsori eco-sostenibili, questo innovativo veicolo, leggero e aerodinamico, chiamato "Dragster" va davvero a formaggio. Non solo del maiale ma anche del formaggio non si butta via niente. Questo veicolo non solo “cammina”, ma ha appena battuto il record di velocità per veicoli alimentati da biocombustibili, alla media di circa 104 km/h, sulla pista di Salt Lake City nello stato centro-americano dello Utah. L'idea geniale e pure “saporita” è venuta ad alcuni ricercatori universitari della Utah State University, che per stabilire il record ha sviluppato il biocombustibile e costruito il motore diesel del superveicolo alimentato esclusivamente da “derivati” dei latticini e da processi di caseificazione: utilizzando proprio il lievito, avanzato dalla produzione del formaggio, per convertire il latte nel carburante diesel con cui hanno stabilito l'insolito record. Il “Dragster” da “cacio-primato” è un veicolo vero, una monoposto aerodinamica e molto leggera, equipaggiata con un piccolo motore da 22 cavalli di potenza che funziona con una miscela al 100% del nuovo biodiesel. Con questo piccolo propulsore, il team è stato in grado di spingere il veicolo a quasi 104 km all'ora, vincendo la gara tra i veicoli più innovativi del mondo che utilizzano una miscela di biocarburanti al 100%. A dire il vero quello dei giovani “geni” della Utah State University è un primato ancora ben lontano dal record di 250 km orari, conquistato da un altro team di "nerds" americani del Boise College of Engineering, con il loro “Chevy”, un pick-up “ultra ecologico” spinto da un motore ad olio, quindi appartenente ad una “classe” di veicoli completamente differente. Però un primato è un primato, per di più è veramente "eccezionale" che si sia pensato e realizzato un veicolo mosso solo da tali e tanti rifiuti della lavorazione casearia. A questo punto, chissà, ci "troveremo" tutti al volante, ben presto, di auto che vanno “a tutta birra”, senza esser fermati, ne multati all'etilometro! Senza perdere manco un punto sulla patente pur essendo "pieni" di alcoolici, o senza spendere cifre da capogiro per fare "il pieno" al supermercato di prodotti alimentari biologici. Mobilità Consapevole, sostenibile, e-commestibile, saranno queste le future soluzioni al carovita e alla perdurante stagnazione?