Tutti a spasso sostenibilmente assieme da casa a scuola col PIEDIBUS!

Insegnare la mobilità direttamente a scuola, è un progetto che ha come obbiettivo far fare un piccolo passo verso la mobilità sostenibile attiva, riducendo il traffico e facendo collaborare le famiglie ed i genitori tutti. Il tragitto "casa-scuola" diventa così divertente, tecnologico e sostenibile. La versione "duepuntozero" del progetto "Piedibus", sperimentata già con successo nelle scuole primarie d'Italia da diversi anni. Grazie infatti al progetto, è stato avviato un approccio innovativo alla mobilità dei bambini, che possono raggiungere la scuola a piedi in tutta sicurezza, giocando, divertendosi e socializzando tra loro. Ma come funziona la nuova applicazione? E' un pò come fare il check-in all'aeroporto, ogni genitore con l’elenco di tutti partecipanti sullo smartphone, conosce già quanti bambini incontrerà ad ogni fermata. Ogni bambino avrà al collo o nello zainetto un mini sensore di prossimità che comunicherà via bluetooth la propria posizione ed in automatico si identificherà nella app. Gli scolaretti quindi non dovranno interagire passivamente con nessuna applicazione, in modo da comunicare la tecnologia in modo "trasparente" e al servizio di chi la usa, senza mai catturare in toto l’attenzione del minore come fanno a casa. Il nuovo progetto se da una parte facilita la gestione ai volontari, dall’altra vuole interagire anche con i piccoli fruitori. Gli ideatori hanno così introdotto la “Gamification”, ossia una attività ludica trasformata successivamente in vera e propria attività didattica. Nel gioco vengono sommati giornalmente tutti i Km "sostenibili" percorsi a piedi, in bicicletta o con lo scuolabus, dai bambini, dagli insegnanti e dai volontari, visualizzati successivamente su una mappa multimediale interattiva. Ad ogni luogo raggiunto sulla mappa, tutti i ragazzi, ogni partecipante riceverà informazioni sul sito, studiate "ad hoc" per mantenere vivo l’interesse dei bambini. "Cosa volere di più per iniziare un futuro realmente consapevole e sostenibile per la nostra prole?".