Una "tipica" bici elettrica multipla!

Se è vero che in Italia l'anno scorso sono state vendute più di 50mila bici elettriche e quasi 1000 auto “ecologiche”, la crescita del mercato in atto è di un più che lusinghiero 15%. La “mobilità consapevole” elettrica si diffonde quindi sulle due ruote: le e-bike sono biciclette mosse da un propulsore elettrico con potenza massima di 250 W, che riduce lo sforzo del ciclista fino alla velocità di 25 km orari. Il successo delle bici elettriche sta nella versatilità di un mezzo di trasporto ecologico, che permette di percorrere distanze “kilometriche” anche a chi atleta professionista non è, non c'è ancora il targhino, non c'è bisogno di rispondere correttamente ai QUIZ PATENTE, ne della licenza di guida o dell'assicurazione. Le E-bike, rispetto a moto ed autoveicoli, sono più economiche (costi dai 600 euro in su per i modelli più tecnologici, ndr) e con pochissima spesa per la manutenzione. Al fenomeno si stanno interessando i grandi costruttori motoristici mondiali con prodotti sempre più performanti ed ecologici. Con le bici, esiste un'altra categoria di veicolo elettrici, quali moto, quadricicli e scooter, per adesso ancora piuttosto costosi, ma che consentono l'accesso in libertà al centro città e tutte le ztl senza problemi e tasse di accesso. Sul mercato esistono diversi modelli di scooter e moto, assimilabili ai “cinquantini” fino ai monopattini a motore. Il mercato rivela che il settore delle bici elettriche e di quelle “normali”, è davvero “in salute”: nel 2013 ne sono state vendute 1,5 milioni in Italia. Cresce a dismisura la produzione “made in Italy” con 2 milioni di unità, siamo tra i “top sellers” in Europa. L’export aumenta del 40%, a 1,5 milioni di pezzi, anche grazie ai dazi che rallentano i prodotti “made in China”. Le vendite “riflettono” la qualità delle infrastrutture presenti lungo tutto lo Stivale. Ad esempio, in Trentino, Veneto ed in Emilia Romagna, dove le piste ciclabili e l’integrazione con i mezzi pubblici sono “all'ordine del giorno”, si registrano boom di “eco” acquisti. Maggiori investimenti in piste ciclabili e affini, farebbero da “effettivo” traino al cicloturismo, un settore da coltivare che genererebbe molti miliardi all’anno di fatturato anche in Italia. Ci auguriamo che anche dopo le festività pasquali, l’iniziativa “Bicintreno” prenda sempre più “piede e pedale” anche negli altri giorni dell'anno: quando la bicicletta viaggia gratis in treno ci piace ancora di più!