Omicidio stradale? Dimenticate per sempre la Patente di guida!

I tempi sono finalmente maturi, lo dobbiamo alle migliaia di vittime e delle associazioni dei familiari di chi ha perso la vita in incidenti stradali con causa di dolo accertata e finadesso impunita. Il cosiddetto "ergastolo della patente" di guida con il ritiro a vita della licenza stessa e' il tema più caldo in questi giorni all'esame nelle aule del Parlamento. L'attesa sanzione prevista nella riforma del nuovo Codice della Strada, verrà comminata a chi commette "omicidio stradale” colposo mentre e' al volante completamente fatto o sbronzo! Le nuove severissime “regole” prevedono la revoca "ad vitam" della patente e l'inibizione alla guida su tutto il territorio nazionale in caso di omicidio colposo commesso da chi si è messo al volante in stato di ebbrezza (ovvero con tasso alcoolemico superiore a 1,5 g/l) o chi abbia assunto sostanze stupefacenti o psicotrope provocando indubitabilmente lesioni gravi o il decesso di una o più persone. Il Codice della Strada all'oggi prevede si, l'omicidio colposo ma solo con la sospensione della patente di guida fino ad un massimo di 4 anni o la revoca della stessa per un massimo di anni 3, se l'incidente stradale sia stato commesso da ubriachi o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Vita durissima si prospetta quindi per i “futuri” pirati della strada, per tutti quegli automobilisti indisciplinati e “renitenti” alla guida sicura, che finalmente saranno puniti con la revoca a vita della Patente B. E’ la norma forse più significativa ed attesa all’interno del nuovo Codice della Strada, che ha ricevuto ieri dalla Camera dei Deputati il primo si, passando con 246 voti favorevoli e 9 contrari, in attesa che arrivi all’esame del Senato della Repubblica. Inclusa altresì la delega per introdurre nel Codice Penale con opportuna modifica, l'omicidio stradale, cioè l'omicidio compiuto in violazione delle norme sulla circolazione stradale, diventa doloso e non piu' colposo. "Politici della Repubblica Italiana, suvvia, fate presto che domani potrebbe essere gia' tardi!".

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