Arriverà presto il giorno in cui sulle strade circoleranno solo veicoli elettrici a zero emissioni!

Il disegno di legge che molti motociclisti aspettavano è stato firmato nei giorni scorsi da decine di senatori della Repubblica, membri della Commissione Lavori Pubblici. Un primo passo importante non solo per la mobilità sostenibile, ma anche e soprattutto per fare chiarezza su una norma molto discussa del nuovo Codice della Strada, ovvero l'Articolo n. 175 che nell'elencare le diverse categorie di veicoli che possono circolare in autostrada e tangenziali, non fa riferimento alcuno a moto e scooter elettrici, creando un "vuoto" legislativo molto pericoloso. Ai soli tutori delle forze dell'ordine, in data odierna, non resta che valutare la norma e prendere l'eventuale decisione di multare tutti i conducenti di motocicli elettrici sorpresi a circolare sulle strade a scorrimento veloce del Paese. Ed in caso di incidente stradale grave, cosa fare? La copertura dell'assicurazione, in caso di sinistro appare altresì molto incerta. Solo nel 2016 sono stati venduti ben 2500 veicoli su due ruote a trazione elettrica, sotto forma di ciclomotori, motocicli e quadricicli, corrispondenti al 2% del venduto totale. Per adesso un mercato molto di nicchia, ma destinato nel futuro prossimo ad incrementarsi a ritmi spaventosi in tutto il mondo. In termini assoluti il "peso" dell'elettrico nel mercato dei motoveicoli risulta più rilevante rispetto al mercato automotive. Sempre nel 2016 sono state vendute 1450 auto elettriche, corrispondenti a meno dello 0,2% delle nuove autovetture immatricolate durante l'anno. Il tema della rivoluzione elettrica è sempre più al centro del dibattito pubblico e appare come uno dei principali da seguire, considerati gli obiettivi di riduzione del 30% delle emissioni nocive entro il 2030. Oltre al "silenzio-assenso" del codice sulla circolazione delle moto elettriche nel presente, nella prossima legislatura sarà necessario riportare all'attenzione misure importanti come la messa in sicurezza delle infrastrutture per le due ruote. Nel frattempo l'auspicio è che l'attuale Parlamento prima di esautorare le proprie funzioni in vista delle prossime elezioni, approvi l'altro emendamento alla legge di bilancio, per consentire a tutti i motociclisti italiani di risparmiare fino a 2000 euro per l'acquisto di nuovo abbigliamento tecnico protettivo. Meglio di niente!

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