Norme Europee
Da Novembre di serie il sistema di monitoraggio pressione delle gomme per migliorare tenuta di strada, le performance in frenata e consumare meno carburante!
Da Novembre tutte le automobili nuove immatricolate entro i confini dell'Europa devono essere attrezzate di serie del cosidetto TPMS (acronimo di “Tyre Pressure Monitoring System, ovvero “Sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici”, ndr). Finalmente recepita anche in Italia, la direttiva europea del 2009 quando i sensori erano diventati obbligatori su tutti i nuovi modelli anche piccoli ed economici, mentre ora i costruttori hanno dovuto adeguare l'intera gamma. L’obbligo però non riguarda tutte le auto, ma solo quelle nuove, acquistate dopo il 1° Novembre 2014, non è necessario montare il kit misura pressione gomme su tutti gli altri autoveicoli “pregressi”. Negli USA il monitoraggio “automatico” dei pneumatici è obbligatorio da anni e anche in Europa alcuni costruttori hanno iniziato a proporlo di serie a fine anni 90! Per gli interessati, esistono due diverse tipologie di sensori che indicano all’automobilista che è necessario recarsi con urgenza dal proprio gommista di fiducia. Il primo sistema più economico è montato di serie sulle utilitarie di piccola cilindrata: funziona in modo indiretto, elaborando i dati forniti in tempo reale dai “circuiti” Abs ed Esp per anomalie dovute alla pressione non idonea dei pneumatici. Se una gomma è più sgonfia delle altre, il suo diametro è leggermente ridotto e dovrà “giocoforza” ruotare più velocemente, poiché utilizza componentistica seriale già presente sull’auto. Il limite principale è che questo tipo di sensori indicano solo malfunzionamenti di una ruota rispetto alle altre e non prevede il monitoraggio dei livelli di pressione. L'altro sistema, quello diretto o attivo, più preciso e più costoso è costituito da un mini sensore installato all’interno di ogni pneumatico, sulla base della valvola, misurandone costantemente la pressione e trasmettendola via radio alla centralina di bordo. Il dato della pressione dei singoli pneumatici viene visualizzato facilmente e direttamente sul cruscotto. L’adozione del TPMS aumenta la sicurezza stradale complessiva di ogni autoveicolo e di fatto la qualità della guida di ogni conducente: avere a bordo un dispositivo del genere, che monitora in tempo reale lo stato di salute delle nostre gomme solleva il conducente dallo stress dei controlli “fai da te” e fa viaggiare tutti più tranquilli. Le statistiche attuali confermano che metà del parco auto circolante lungo tutto lo Stivale, viaggia quotidianamente con pneumatici sgonfi, quasi il 10% hanno pressioni inferiori del 20% ai valori standard di sicurezza. Se la pressione è corretta, il pneumatico lavora correttamente, in caso contrario ogni autoveicolo potrebbe avere comportamenti poco prevedibili o molto pericolosi. Se un pneumatico è sgonfio, la vostra auto avrà un comportamento scorretto sia in rettilineo sia in curva, tendendo a non andare diritta “tirando” sempre dalla parte della gomma sgonfia, ed in curva non sarà in grado di generare la spinta di deriva necessaria ed il confort di marcia ne risente. Non dimenticate altresi che se le gomme sono gonfie in modo equilibrato e corretto aumentate pure il risparmio, evitando di sprecare carburante! Più il pneumatico è sgonfio, più si deforma, dissipando energia e consumando inutilmente fino al 10% di benzina o diesel in più, inoltre il battistrada si usurerà in maniera non uniforme, accorciando la vita del pneumatico. Al volante di nuove e fiammanti supercar o vecchi macinini che siano, grading si o sensori no, vieppiù nella cattiva stagione, Vi consigliamo spassionatamente di controllare la pressione dei vostri pneumatici ogni due-tre settimane come garanzia formale di corretto funzionamento e assicurazione suppletiva di sicurtà per voi e per gli altri agenti stradali!
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