La Corte di Cassazione ribadisce che il più attento sulla strada deve sempre essere il conducente d'auto!

La Corte di Cassazione con l'ultima sentenza 27513/17 è stata chiamata ad interpretare la normativa in materia di investimento fuori dalle strisce pedonali. E' noto come la giurisprudenza tutta è molto rigorosa e severa al riguardo, soprattutto con i conducenti degli autoveicoli. Chi investe un pedone commette reato, anche se questi attraversa la strada fuori dalle strisce e prima, si dimentica colpevolmente di guardare da ambedue i lati della circolazione. Secondo la Corte è sempre l’automobilista a dover tenere un comportamento alla guida "vigile" ed "attento" per avvedersi delle eventuali manovre incaute del pedone o di un ciclista ed esser pronto ad arrestare la marcia, evitando il pericolo e l’investimento. Ogni conducente che noti sul percorso la presenza di pedoni che tardano a scansarsi, deve immediatamente rallentare e all'occorrenza anche fermarsi, allo scopo di prevenire indecisioni pericolose dei pedoni stessi che si presentino ragionevolmente prevedibili e probabili. Se un pedone o un ciclista attraversa la strada in modo repentino, il rischio tipico risulta prevedibile, ne deriva che l'investitore commetterà sempre il reato di lesioni colpose o nei casi più gravi, di omicidio stradale. Sarà sempre inutile la copertura assicurativa, il conducente sarà inquisito, incriminato e avviato a processo penale!