Ce la faremo ad andare avanti cosi?

E' tutto vero e non c'è neppure modo di lamentarsi o di cambiare, dal 1°Gennaio del prossimo anno non c'è altra strada che pagare, l'aumento del prezzo delle contravvenzioni seppure contenuto all'1% esiste eccome. Il rincaro degli importi sulle sanzioni previste dall'Art. 195 del nuovo Codice della Strada, sarà “fortunatamente” il più basso in assoluto dal 1993, da quando cioè è entrato in vigore il nuovo meccanismo di aggiornamento delle sanzioni. Nessun inasprimento dovuto al Governo o alla crisi economica, nessun altro decreto d'urgenza da essere approvato ma tutto già previsto al terzo comma dell'articolo 195 del Codice dove si specifica come la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie debba essere “aggiornata” ogni biennio in misura pari all'intera variazione dell'indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie su media nazionale, nei due anni precedenti. Da tale riferimento, i capi dei dicasteri di Giustizia, Economia e dei Trasporti, fisseranno a fine anno i nuovi “limiti” per le multe, che si applicheranno dal 1° Gennaio 2015. L'ultimo dato disponibile (la variazione dell'indice prezzi da set.2012 ad ago.2014, ndr) mostra un incremento pari all'1% ed è probabile che l'indice calcolato si aggiri sul medesimo valore. Se così fosse, gli importi delle sanzioni più basse non subirebbero variazioni per altri 2 anni. Resterebbe fissa a 40 euro la multa per un segnale di divieto di sosta "disatteso" e per violazioni di non oltre 10 km orari del limite di velocità. In totale, anche le sanzioni “più salate” avranno un aumento “sostenibile” per tutti i portafogli. Da anni arrivano al Governo accorati appelli dalle più disparate associazioni dei consumatori e cittadini, affinchè faccia di tutto per evitare il salasso del caro-multe, ma se gli inviti restano vani, le preghiere risultano puntualmente “inascoltate”, nonostante la crisi economica la faccia sempre più da padrone nelle nostre tasche. È vero che esiste c'è lo “Sconto del 30%” per chi paga le multe entro 5 giorni dalla notifica, ma sono normative che sussidiano anche e non poco la pubblica amministrazione e l'Erario statale, i quali incassano “quasi tutto e subito” senza il rischio di uscire perdenti da tribunali o ricorsi al Giudice di Pace o dal Prefetto. Speriamo almeno che questa “marea montante” di euro prenda la direzione “giusta”, ovvero che sia i Comuni che le Regioni siano sempre più avvedute ed attente nello spendere le entrate “extra-large”, investendo oculatamente in nuove opere pubbliche, atte a rimodernare l'attuale “pessimo stato” delle infrastrutture destinate alla circolazione e produca servizi utili e vantaggiosi ai cittadini oppure iniziative volte ad aumentare la Mobilità Consapevole o la sicurezza stradale tout-court! Di norma, tutti gli intendimenti “ordinati” nel nuovo Codice sono elaborati all'uopo, ma aldilà dei soluti pomposi proclami del ministro, del politico o i vari annunci di facciata dell'amministratore di turno, di concreto per l'aumento della qualità della vita di tutti i cittadini c'è ancora poco o niente. Noi crediamo si possa fare molto di più e meglio, cosa aspettate?!