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Statistiche

Fine dei morti sulle strade d'Europa per il 2020?

Dal 2010 al 2014 il numero delle vittime per incidenti stradali in tutta Europa è diminuito del 18%, ma c’è ancora molta strada da fare. Ridurre drasticamente i tempi per l'arrivo del pronto soccorso del 50% nelle zone di campagna e del 40% nei centri urbani, basterà?

Fine dei morti sulle strade d'Europa per il 2020?
Salviamo più vite possibili da subito!

L'obiettivo dell'Europa è quello di salvare 2500 vite l'anno, riducendo i tempi di intervento e di risparmiare 26 miliardi di euro! Vi sembra poco? Un mega-progetto che prevede una serie di miglioramenti progressivi sul fronte della sicurezza stradale. Anche se c'è ancora tanta strada da fare, dal 2010 al 2014, il numero dei decessi a causa di incidenti stradali è diminuito di tanto. Per Inghilterra e Svezia sembra tutto facile, ma anche l'Italia, fa la sua parte per aver quasi dimezzato la mortalità tra il 2001 e il 2010. Gli ultimi dati sembrano confermarlo senza se e senz ma, nel 2014 il tasso di diminuzione della mortalità nei 28 stati membri non  è andato oltre l'1%, mentre nel solo 2010 il decremento era stato addirittura dell'11%. Nel 2014, il numero delle vittime causate da sinistri è di 25700, mentre nel 2009 erano oltre 35mila, pari a circa 70 morti "ammazzati" al giorno. Dal 2010, la mortalità è diminuita solo del 18%, ovvero con 5700 vittime all'anno in meno. Sembrerebbe piuttosto remota la possibilità di bissare il successo del passato, come stabilito dal cosiddetto "Programma Europeo di Azione per la Sicurezza Stradale". In soldoni, una "perdita" clamorosa, perchè per ogni morto sulle strade, restano 4 disabili permanenti, 10 feriti gravi e 40 feriti lievi, con "costi sociali" che superano i 130 miliardi di euro l'anno! Nell'anno passato, il tasso medio di mortalità stradale nell'UE è arrivato a 50 morti per milione di abitanti, ma le differenze tra uno stato e l'altro ci sono e non sono poche. Se Svezia ed Inghilterra arrivano a quasi 30 vittime per milione di abitanti, ahinoi, Bulgaria, Romania e Repubbliche Baltiche fanno segnare dati da brivido, con centinaia di morti per milione di abitanti. Il nostro Belpaese è stato capace in compagnia di altri 8 paesi (Croazia, Cipro, Grecia, Portogallo, Danimarca, Spagna, Slovenia e Repubblica Ceca, ndr) di ridurre il tasso medio di mortalità nel quadriennio 2010-2014. Non ci resta ora che fare qualche sforzo in più per il prossimo quinquennio. La Commissione Trasporti Europea dovrebbe mettere a punto un nuovo piano prima dell'esodo estivo, per ottenere un miglioramento del 30%, da qui al 2020, elimando ogni residuo "danno collaterale" stradale. Ce la faremo in tempo?

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