Attenzione ai brutti incontri stradali!

Molte volte ci lamentiamo delle nostre citta' che stanno diventando o che lo siano gia', delle vere e proprie “giungle urbane”. Sempre piu' spesso purtroppo, gli stessi "supercafoni" che troviamo strafottenti e disturbanti per la via, prendono la patente di guida e pure l'auto e si ripropongono in tutta la loro brutalita' al volante, conducendo al limite di ogni regola, totalmente ignari e disattenti del nuovo e vecchio Codice della Strada. E allora son dolori, pardon sono feriti gravi e pure morti, per la precisione ben 5 vittime riverse sul selciato solo nei primi mesi dell'anno in corso! La violenza stradale, un fenomeno, che spesso trascuriamo che ultimamente, ahinoi e' sempre piu' attuale, legato all'assenza di pudore, morale ed educazione civica di quelli che crediamo "con-cittadini" e nostri simili. Oggi parliamo dell'aggressivita' degli utenti della strada, senza far differenze tra automobilisti, ciclisti, motociclisti e pedoni, che solo nel 2015 sta registrando cifre, dati e numeri da urlo (relativo soprattutto al dolore dei malcapitati o delle famiglie colpite e affondate da eventi luttuosi del genere,ndr). I litigi sulla viabilita' e le querelle da traffico impazzito sono in netto aumento! Vuoi per un sorpasso andato a male, un attraversamento non sulle strisce che finisce a scintille, un diritto di precedenza non rispettato, che precedentemente veniva risolto con un vaffa “consumato” all'interno nell'abitacolo, ai giorni nostri spesso causano aggressioni materiali ed alterchi da strada che producono danni e conseguenze gravissime a persone, automezzi e quant'altro. I numeri provano l'evidenza con 143 episodi violenti, di cui 122 alla luce del sole, altri 21 scatenati dal favore delle tenebre, con ben 205 persone finite all'ospedale, 32 con lesioni gravi e addirittura 5 sono i morti, tra-passati dall'auto, all'ambulanza, al carro funebre. Una scia di episodi inenarrabili ed indegni da “Arancia meccanica di strada” testimoniano quanto sia rischioso accendere liti "on the road" alla merce' di perfetti e spprattutto pericolosi sconosciuti. Gli ultimi dati inoltre, confermano l'abuso di armi proprie o improprie da parte degli aggressori, nel 40% dei casi denunciati alle forze dell'ordine. Invece nel 6% l'assalitore al volante e' proprio in completo stato di ubriachezza, nel 10% la zuffa e' scatenata da autisti stranieri e senza fissa dimora. Un discorso a parte va fatto per le moto e motociclisti che sono, ahiloro, costantemente vittime di "azzardi" da parte di automobilisti sempre piu' distratti e schiavi dello smartphone! Il nostro spassionato consiglio sul da farsi in determinati accidenti, e' sempre lo stesso: cercare di mantenere la calma e non rispondere alle provocazioni, sia in strada che fuori! Mantenere invece sempre la distanza di sicurezza, sia dagli autoveicoli che dai loro conducenti in palese stato di alterazione, e' cosa buona e giusta, perche nel 99% dei casi, non sappiamo mai con chi abbiamo a che fare e potrebbero rivelarsi "amari". Le statistiche del 2015 non fanno sconti, basta un attimo per vedersela molto molto brutta anche a pochi metri da casa. In buona sostanza, cerchiamo tutti e sempre di rispettare le regole della strada e della normale educazione, evitando di irritare chicchessia. Nel malaugurato caso si compia una manovra sbagliata - puo' capirare a tutti - chiediamo immediatamente scusa con un gesto o un segno di riappacificazione verso l'altro. Evitiamo sempre ogni discussione o peggio di finire dal insulti verbali...alle mani, a prescindere dal coefficiente di aggressivita' di chi abbiamo davanti. Evitiamo gesti offensivi e volgari (all'indirizzo di alcuni che magari se lo meriterebbero pure, ndr), non rispondiamo mai alle invettive altrui, ignorandole, soprattutto se prive di senno e di ogni sensato fondamento. Non arrestiamo mai la marcia, per "attacar briga" col prepotente di turno, ma procediamo dritti e senza offenderci piu' di tanto per la nostra strada. Se proprio ci trovassimo in veri casi di forza maggiore, in una situazione di vero pericolo ed emergenza, non esitiamo un attimo nel chiedere un “pronto soccorso” alle forze dell'ordine, componendo il 113 o il 118 o attirando l'attenzione dei presenti con qualsiasi mezzo lecito, ne vale della nostra vita e dell'altrui sicurezza!