Meno incidenti mortali ma tutti al Nord Italia!

Dimezzati secondo le ultime statistiche nell'arco di 10 anni sulle strade della Lombardia gli incidenti con morti e feriti gravi. Netto è il calo -47,3%, ma sempre “da guerra” restano le cifre, e la lunga scia di sinistri è ancora più “nera” se si contano i feriti: 1.034 ogni settimana, per un totale di 53.806 solo lo scorso anno. Per fortuna anche qui il segno meno s’impenna con il -29% rispetto ai 75.851 registrati del 2001. Dal confronto con gli anni passati, c’è stata una significativa e brusca “inversione di marcia” del 27,3%, da 54.071 a 39.322. I dati resi noti dalla Regione Lombardia, per quanto preoccupanti, fotografano comunque una tendenza in positivo. Sono ben cinque le province che hanno già raggiunto e superato il“muro” standard europeo del 50% che fino a poco tempo fa sembrava davvero invalicabile. Questo ennesimo “miracolo italiano” è frutto di una robusta campagna di informazione e sensibilizzazione sull’educazione stradale, con progetti e iniziative regionali rivolte in prevalenza ai giovani e alle scuole.Non occorre quindi aspettare la maggiore età della patente con i corsi di scuolaguida per apprendere il Codice della strada, ma sarebbe molto utile iniziare da bambini. Se la prevenzione resta dunque tappa fondamentale nella “marcialonga” della maggiore sicurezza stradale, il controllo e le sanzioni, non sono però da meno. «Da quando è stata introdotta la patente a punti, da quando le sanzioni per la guida in stato di ebbrezza sono state inasprite, da quanto sono aumentati i tutor sulle autostrade, gli automobilisti sono diventati più disciplinati al volante e, di conseguenza, si sono abbassate le drammatiche statistiche su incidenti, feriti e morti», afferma il comandante della Polstrada di Milano, che continua ammonendo: “Sulle nostre strade si corre troppo. Occorre moderare la velocità, che resta la causa maggiore degli incidenti, con l'abuso di alcol e droga”. La serie di “buone pratiche” che contribuiscono quotidianamente a ridurre il numero degli incidenti si allunga anche sulla “linea dura” della sospensione delle patente con confisca del mezzo se si superano i valori dell'etilometro oppurecon la messa in sicurezza degli incroci pericolosi, aiutati da una maggiore illuminazione delle carreggiate ed un capillare posizionamento dei dossi e dei rallentatori d’emergenza.Un “consiglio”finale, semplice e di buon senso per tutti, che viene colpevolmente spesso disatteso, è quello di essere e restaresempre concentrati e attenti al volante, sia per scongiurare il pericolo immanente di schianti in auto e moto, sia come bell’esempio di italiche virtù da iscrivere nell’olimpo degli standard di sicurezza europei e mondiali!