Ebbene si, quasi il 30% dei decessi per sinistri stradali in Italia vede coinvolti centauri di tutte le età, ovvero i conducenti di moto, per il 25% e piloti di scooter con il restante 5%, tra le percentuali più alte dell'Unione Europea. Il tremendo dato allarma sulla sicurezza stradale attuale, calmierato però dal fatto che stanno lentamente diminuendo negli ultimi anni, i decessi con un confortante -3% dal 2010 al 2018. Restano però alcune nazioni “fuori controllo” come la Romania e la Bulgaria con percentuali quattro volte più alte del resto dell'UE per i sinistri gravissimi ed i costi sociali annessi. Nel complesso, secondo le ultime ricerche, sulle strade delle maggiori città metropolitane europee, il 70% delle vittime e dei feriti gravi è costituito da pedoni, ciclisti e motociclisti. Le cifre attuali individuano la necessità di una rapida modernizzazione del parco veicoli circolante (basti sapere che da noi, quasi il 70% dei motoveicoli hanno più di 10 anni, ndr). Urge migliorare la manutenzione delle infrastrutture e del manto stradale, non da meno il comportamento e l'abbigliamento dei centauri di "casa nostra" che tendono a sottovalutare l'importanza degli accessori e delle protezioni di sicurezza, come caschi, interfoni, guanti omologati e giubbetti ad hoc!

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