Evviva, sempre piu' italiani in bicicletta!

Sarà ancora e sempre colpa della crisi? Il nuovo “amore” dell’italiano medio per le due ruote, usate dentro e fuori città, dopo l’impennata del mercato degli ultimi anni, non tende a diminuire. Anzi il mercato del ciclo tira e pedala lesto come non mai. Se ne sono accorti anche al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove le massime autorità “pensanti” ed operanti, si sono dette “prontissime” e ben felici ad una revisione e rivisitazione in chiave “eco” del nuovo Codice della Strada, a tutto vantaggio e con una maggiore attenzione ai possessori di una due ruote a pedali. Verranno altresì accolte le “nuove proposte” e gli inviti da tempo inviati da Legambiente, Rete Mobilità Nuova e dalla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta, ndr). A pochi giorni dall’inizio dei Mondiali di ciclismo, che si terranno stavolta sulle strade della Toscana, gli ultimi dati sulle vendite parlano chiaro: sia nel 2011, che nel 2012 sono state vendite molte più bici che autoveicoli e i ciclisti rappresentano quasi il 10% delle persone che si muovono in strada. La voglia matta di una nuova Mobilità Consapevole in chiave ecologica va sostenuta e incentivata. Spesso guardiamo alle altre nazioni dell’Unione Europea per trovare tutte le “buone pratiche” nel settore della mobilità su due ruote, ma in realtà il nostro Belpaese già propone diversi esempi da imitare: città bici-modello come Bolzano, Torino, Ferrara, Bologna e Firenze nelle quali quasi 2 residenti su 3 già oggi usa la bicicletta. La Bici fa bene!

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