Dal punto di vista del battistrada!

“E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po'!”. Cosi cantava un noto cantante pop melodico nei primi anni Ottanta! Certo che guardare attraverso le cose è un desiderio diffuso e inappagato, da tempi molto più remoti! Le case automobilistiche stanno studiando come trasformare tal sogno in realtà, applicando concetti e principi di “realtà aumentata” spinta per incentivare la sicurezza stradale nei SUV del Duemila. Al Salone di New York, lo scorso fine aprile è stato presentato il primo prototipo avente come dotazione di serie una tecnologia a dir poco “avveniristica” denominata “Transparent Bonnet”, (letteralmente dall'inglese: cofano trasparente, ndr). Grazie alla realtà aumentata, il cofano del fuoristrada diventa “trasparente” per il pilota alla guida, che può quindi controllare il “campo” d'asfalto posto sotto il SUV, la posizione e l'usura in tempo reale dei pneumatici. Comodità utilissima soprattutto ai veicoli a trazione integrale 4x4, nel “guadare” un tratto di strada particolarmente impegnativo, in cui le ruote non devino dal tracciato imposto, pena lo stallo nella ghiaia e l'arresto della marcia, oppure per superare un ostacolo improvviso ed evitare cosi maggiori danni al veicolo. L'ingegnoso e futuribile sistema funziona davvero, grazie alle mini telecamere istallate sulle griglie anteriori del SUV: le immagini ed i video “catturati” sono “spalmati” sul parabrezza, come fosse un ampio display di un pc portatile (per la verità, già disponibile su fuoristrada e fuoriserie di alta gamma, ndr). Una lamina di plexiglass sul parabrezza, posta davanti al guidatore, praticamente “sovrappone” le immagini virtuali a quelle reali. Le potenzialità della nuova tecnologia sono notevoli, in primis, per una maggiore sensazione di sicurezza dell'autista alla guida. Le nostre automobili diventeranno sempre più capaci di “intendere, capire e volere” la strada, nell'attesa delle vetture senza pilota! Tecnologie simili, con uso sempre più spinto della “realtà aumentata” (in cui le percezioni umane sono arricchite virtualmente rispetto a quelle umane suggerite con i cinque sensi, ndr) ci aiuteranno ad affrontare ed a saltar fuori vivi da ogni percorso, dal fuori strada, alle più difficili intricate manovre nei centri urbani. Il prossimo ventennio si annuncia molto “dinamico”, soprattutto nel campo automotive! Nel futuro tutti i parabrezza saranno come enormi display trasparenti su cui visualizzare ogni tipo di informazione utile al viaggio ed i dati correlati al campo visivo del guidatore: dalle indicazioni del proprio navigatore satellitare, della scatola nera o delle previsioni meteo o delle possibili scorciatoie nel percorso. Pensare che ai nostri tempi, quando abbiamo preso noi la patente di guida era già problematico, tener sotto controllo la velocità di crociera dell'auto, perché la lancetta del tachimetro analogico era sempre tremolante e ballerina dopo i cento all'ora! Si stava meglio, quando si stava peggio? A Voi automobilisti e neopatentati del prossimo futuro l'ardua sentenza!

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