Cosa faremmo noi italiani per eliminare l'inquinamento dalle nostre città metropolitane?

Le ultime stime dell'UE parlano di quasi 500mila decessi all'anno causati dall'inquinamento da gas di scarico e dall'effetto serra "metropolitano". In Germania, si sa, codesto tema è particolarmente sentito dopo lo scandalo Dieselgate del 2015 e così si vuol correre ai ripari nell'immanente. La notizia "bomba" è emersa da una lettera inviata dai ministri tedeschi alla Commissione UE Trasporti, per ridurre l'uso e l'abuso degli autoveicoli privati e l'incremento degli incentivi per l'elettrico. Saranno fissate al più presto nuove normative che consentiranno a tutti centri urbani di fissare precisi limiti vincolanti per le emissioni di bus e taxi. Sarebbero coinvolti anche il car-sharing ed il noleggio con nuovi severissimi protocolli anti smog. Il governo centrale, in sella da poche settimane, promette aiuti ed in tutto il paese, questa rivoluzione "pubblica" potrebbe diventare presto realtà. Anche per scongiurare l'imminente denuncia dell'UE per gli eccessi di gas di scarico rilevati e delle malattie respiratorie in aumento, ha fatto sapere che aiuterebbe i comuni a non far pagare il servizio autobus, tram e metro, introducendo nuove ztl e aree vietate alle auto a benzina e diesel. Secondo stime dello stesso governo teutonico, sono già più di 30 le città che attualmente "sfondano" quotidianamente i limiti di biossido di azoto e polveri sottili prescritti dalle norme europee vigenti. In via sperimentale, i "mezzi pubblici gratis" dovrebbero essere testati dunque entro la fine dell'anno in una decina di città, precisando che ogni decisione verrà presa in stretto coordinamento con i municipi, coprendo il buco di bilancio di quasi 10/15 miliardi l'anno di mancati introiti. Questa in breve è l'idea "meravigliosa" della Germania per scongiurare la multa dell'Europa ma anche per salvaguardare la salute dei cittadini. A quando la stessa decisione dalle nostre parti? 

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