Il numero delle auto blu dei parlamentari italiani ha subito un netto calo a vantaggio dei conti pubblici!

Il numero delle "costosissime" auto blu ultimamente si è ridotto di molto con nostro grande sollievo e quello dei conti pubblici italiani. Pensate che solo nel 2017, secondo i numeri e le cifre del Ministero delle Pubbliche Amministrazioni, si contano in totale quasi 30mila autoveicoli "governativi", 775 unità in meno rispetto al 2016, pur in presenza di un incremento del numero degli enti "rispondenti". Hanno comunicato i dati, il 70% degli enti pubblici italiani, erano il 60% solo l'anno prima. Le auto blu tanto odiate, sono scese sia nei comuni capoluogo: 28 auto in meno, che negli enti pubblici nazionali: 120 mezzi in meno. Sia nelle ex-province e nelle città metropolitane con 195 auto in meno e nelle ASL con oltre 2 mila veicoli "privilegiati" rimandati indietro o rivenduti al concessionario. A volte, è doveroso ricordare che le cause del brusco calo, sono imputabili ad un accurato "ripulisti" effettuato ultimamente dai tecnici del Ministero sulle vecchie basi dati in formato cartaceo. Nel 2016, ad esempio erano state inserite vetture non classificabili come "auto blu", essendo dedicate ad altri servizi. Sono invece aumentate di 3 unità le auto blu delle amministrazioni statali, 15 veicoli in più nelle agenzie fiscali. Boom di Comuni e Regioni con rispettivamente un +700 ed un +112, conseguenti al passaggio delle competenze provinciali. La grande maggioranza delle autovetture censite: 26.127 risulta in uso a più servizi ed uffici senza autista, solo il 10%, cioè poco più di 3000 sono disponibili con autista, di cui il 4%, appena 1.065 in uso esclusivo e il 7% in uso non esclusivo. Le vere "auto blu", quelle con il conducente, sono un numero molto esiguo rispetto al totale delle vetture a disposizioni delle amministrazioni. La quasi totalità delle amministrazioni centrali ha un parco auto, in uso esclusivo e non esclusivo, con autista pari a o inferiore a 5 autovetture, limite previsto da una normativa del 2014. Le eccezioni ci sono eccome, ci sono ministeri che "sforano" di poco il tetto consentito, come quello dei Trasporti e degli Esteri, considerando anche la Presidenza del Consiglio. L'avanzo è invece più consistente per i dipendenti dell'Agenzia delle Entrate con un totale di 25 auto blu in uso non esclusivo con autista. Il tetto delle 5 vetture con autista vale solo per le amministrazioni centrali. E' quanto emerge dalle tabelle pubblicate sul portale del Ministero della PA, che fa il punto sul censimento delle auto blu nel 2017. I comuni capoluogo hanno risposto quasi tutti e dalle informazioni che hanno trasmesso emerge come tra le città che hanno più vetture con autista a disposizione c'è Roma Capitale, con 124 auto blu, che arrivano a 140 considerando anche quelle senza autista, seguono appaiate per il Sud, Messina e Palermo con 25 auto blu e 56 in totale. Dopo si piazzano Napoli e Milano con 21 auto blu totali ed altri comuni del Meridione come Bari, Brindisi e Catania. Rispetto al numero complessivo delle auto blu senza autista a svettare nella speciale classifica degli "sprechi" statali è la città di Torino con 233 auto, mentre Firenze si ferma a 110. Ce la farà il prossimo Governo a tagliare tutte le spese inutili a vantaggio del calo delle tasse per tutti?

Se amate i VIDEO VIRALI, iscrivetevi al nuovo canale iSCUOLA GUIDA TUBE!