Sempre più giovani neopatentati che fermati ai "normali" controlli dagli agenti della Polizia Stradale, invece di collaborare, si danno colpevolmente alla fuga! Da oggi ogni automobilista che non si ferma o sfugge all'Alt delle forze dell'ordine, sarà denunciato d'ufficio dalla Polizia Stradale, oltre che severamente multato come previsto dal Codice Penale, per resistenza a pubblico ufficiale. Episodi pericolosissimi con protagonisti giovani automobilisti che ai posti di blocco stradali, si danno alla fuga costringendo i poliziotti a lunghi e penosi inseguimenti stile “Hazzard”. Certe notti si è persino arrivati al ritiro di 50 patenti di guida in una sola notte, documenti appartenenti a persone tra i 20 e i 40 anni. Ma non finisce mica qui, la Cassazione ha avvalorato nei casi in cui si metta seriamente "a repentaglio" la vita di agenti, la configurazione del reato di resistenza alle attività di polizia che prevede la reclusione da 5 mesi a 5 anni. Pensate che molto spesso nella fuga, oltre a provocare altri incidenti ad altrettanti ignari automobilisti, questi pirati della strada, mettono in pericolo la vita di persone innocenti e non è raro il caso in cui finiscano loro stessi per schiantarsi e collassare senza poterlo poi raccontare. Casi come questi se ne sono contati a centinaia tra luglio ed agosto. Alcuni preferiscono premere sull'acceleratore e scappare anziché sottoporsi all'etilometro o al drogometro, verifiche e test che potrebbero significare la scoperta sicura di aver ingurgitato troppo alcool o di aver assunto stupefacenti in dosi massicce. In precedenza questi “baby” pirati l'hanno “fatta franca”, riportando a casa solo una piccola infrazione amministrativa ed una irrisoria contravvenzione di 100 euro con appena tre punti decurtati sulla patente. Da oggi finalmente si cambia!

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