Lo sapevate che il Telepass autostradale è una spia della Tributaria? Ce lo ricorda la Corte di Cassazione!

Credevate che il Telepass fosse una bella scoperta? Un moderno meccanismo che vi agevolasse il cammino ed il viaggio da improbabili code ritardi ed incomprensioni ai pagamenti al "normale" casello? Sicuramente SI! Ma dovreste sapere che è anche diventato di recente il miglior amico del fisco e dell'Erario statale secondo la Cassazione. Una recente sentenza della Corte più famosa d'Italia ha di fatto riconosciuto la possibilità di accertamenti fiscali ad ogni passaggio al casello autostradale. La Cassazione ha dunque spalancato le porte all'uso dei "metadati" autostradali per utilizzarli a piacimento "versus" noi contribuenti in "modalità" accertamento fiscale. Insomma chi usa il Telepass per bypassare i pagamenti e le file ai caselli, potrebbe diventare "vittima" di un minuzioso accertamento fiscale. Nella guerra all'evasione, chi dichiara un reddito basso nella dichiarazione e di contro risulta spesso in viaggio in autostrada avrà da oggi in poi vita sempre più dura e difficile con i controlli audio video ed elettronici. Potreste ricevere una cartella da Equitalia che in base ai vostri spostamenti, potrebbe dedurre che a fronte di un reddito dichiaratamente basso o infimo, c'è invece un continuo passaggio ai caselli autostradali e quindi dedurre che la vostra "iperattività" on the road, dalle Alpi alle Isole, possa comportare introiti ed evasioni molto più consistenti. La Tributaria 2.0 potrebbe contestarvi benissimo le spese eccessive per viaggi e turismo rapportati al vs reddito minimo dichiarato. Come le tessere "accumulapunti" dei supermercati, che oltre a premiarci dopo centinaia di euro spesi per la spesa quotidiana, sono allo stesso tempo "passepartout digitali invisibili" del Fisco per monitorare giorno per giorno, il nostro potere d'acquisto reale in ogni dove. Stat've Accuorti oppure saranno guai seri per i Vs portafogli! 

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