Arriva il biometano super ecologico!

Dopo 5 anni di studi, sviluppi e processi di ricerca, in Spagna è stato presentato il primo autoveicolo di serie alimentato a biogas e biometano algale. Dopo la lolla del riso, un altro innovativo sistema completamente ecologico e “100% sostenibile” è stato sviluppato interamente con acque reflue esposte ai raggi solari. Giovani ingegneri e validissimi chimici hanno lavorato duramente per migliorare i metodi di coltivazione e la produzione delle biomasse al fine di ottenere un combustibile più pulito e senza controindicazioni e prodotti ad alto valore aggiunto. Ed ora per la prima volta un’automobile verrà rifornita con il gas metano prodotto dalle alghe. Il biometano in futuro potrà aiutarci davvero molto per ridurre al minimo le emissioni nocive e l’impatto ambientale di città metropolitane, centri urbani e periferie più o meno affollate. L'Italia come la Spagna avrebbe grandi potenzialità per la produzione di tale innovativo carburante, chances reali che potrebbero essere sfruttate meglio per ottenere importanti risultati: la diffusione di un combustibile ecologico al 100% e un indotto economico generato dalla produzione di biometano che contribuisca concretamente ad un vero rilancio dell’economia italiana. Peccato che nel Belpaese, in barba a tutte le scelte ecologiche sbandierate dai vari governi, il biometano non venga tuttora immesso nei metanodotti, né venduto per l'autotrazione. Siamo stati addirittura superati dalla Francia, paese che fino a qualche anno fa boicottava o non incentivava per nulla il settore. L’Italia è l’unico paese UE ad avere introdotto il “self service” per le auto a metano praticamente, solo “sulla carta” (l'intricato sistema di vendita prevedeva l'utilizzo di una collezione di cards per il riforimento rilasciate da ogni singolo esercizio, ndr). Adesso che nuove scoperte e ritrovati tecnologici totalmente esenti da divieti ambientali, sembrano venirci in aiuto, si potrebbe fare di più e meglio. La domanda che sorge spontanea è sempre quella: “Se non ora, quando?”.