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Se la strada è stretta chi ha ragione in caso di incidente?

Se la strada è troppo stretta e non è separata dalla linea di mezzeria come ci si regola per la responsabilità e per il risarcimento danni in caso di incidente grave?

Se la strada è stretta chi ha ragione in caso di incidente?
Nel caso di urto in una strada stretta, senza linea di mezzeria, si applica il concorso di colpa!

Partendo dall'assunto che: "Italiani si nasce ma automobilisti si diventa", dallo stato di neopatentato ognuno di noi si trova in strada nel Belpaese a guidare l'automobile in carreggiate più o meno ampie con tutti i problemi ed i rischi del caso. A chi non sarà capitato di imbattersi in una strada stretta al mare, in montagna, in campagna, così tanto stretta al punto che, far passare due autoveicoli, transitanti dalle opposte direzioni sembra davvero come giocare alla "roulette russa" in tempo di pace. Il rischio di urto e il pericolo di incidente è molto più che incombente. A volte a farne le spese sono specchietti retrovisori o tutta la fiancata dell'auto a tutto vantaggio dell'utile netto in tasca ai carrozzieri! Come comportarsi quindi in questi malaugurati casi? Chi ha ragione? Chi deve risarcire il danno? Per comprendere come funziona il tutto, immaginiamo una strettoia, ovvero una stradina che non consenta agevole passaggio a più di un’auto per volta. La via non è regolamentata ne da semafori, non esiste nemmeno la linea bianca che divide la carreggiata, cosiddetta di mezzeria. A gestire il traffico sarà quindi più il buon senso di ogni automobilista, transitando ad intermittenza e comunque, tenendo sempre il margine destro e la velocità più che moderata. Per due automobili che provengano dagli opposti sensi di marcia, a volte non è così facile fare "certi passi" restando indenni. Quando poi, l'uno e l'altro veicolo non intendono arretrare di un metro, ed ogni conducente è convinto che spetti a lui ed a lui soltanto, la precedenza la situazione si complica. Come comportarsi quindi in una strada stretta con due mezzi che vogliono attraversarla provenienti dai diversi sensi di marcia? Per non subire il cosiddetto "concorso di colpa" dal perito dell'assicurazione, ossia una divisione della responsabilità al 50% tra conducenti, non basta rispettare il Codice della Strada, ma anche far di tutto, ed in certi casi anche di più, per evitare, laddove possibile, l’urto accidentale o la strisciata fatale. Avrà sempre ragione chi rispetta i limiti di velocità? Non è proprio cosi! Ogni automobilista dovrebbe porsi nella condizione di prevedere la condotta imprudente, disattenta o illecita degli altri, scongiurando ogni possibilità di impatto e di sinistro. Avere diritto alla precedenza, non consente di imporre il proprio passaggio in un incrocio se c’è la possibilità di vedere, in anticipo, che dall’altra direzione sta arrivando un’altra auto. Chi ha la possibilità di accorgersi dell’altrui guida "insicura" dovrebbe fare di tutto per evitare l’incidente, altrimenti è corresponsabile dello scontro e potrà ottenere solo la metà del risarcimento per i danni subiti. Dove il sinistro può essere evitato, non basta sostenere di aver rispettato il Codice della Strada per avere la ragione ed il diritto al risarcimento del danno. Nel caso di strada stretta, senza linea di mezzeria, quindi si applica sempre il concorso di colpa, perchè entrambe le auto ed i conducenti hanno la possibilità, a prescindere da chi delle due o dei due abbia la precedenza, di prevedere ed evitare l'impatto!

 

 

 

 

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