Mario De Benedittis in una foto d'epoca!

Mario De Benedittis, è una figura storica e mai retorica per il mondo della sicurezza stradale, fu proprio lui l'inventore della Polstrada. Pugliese di origine, fatto salvo dai campi di concentramento tedeschi, rientrato in patria ebbe l'incarico di costituire i primi reparti di polizia per il controllo del traffico embrionale sulle strade italiane. La Polizia Stradale troverà la sua carta costituzionale con successivo Decreto Legislativo del Capo provvisorio dello Stato n.1510 del 26 novembre 1947 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 gennaio 1948, ndr) che, pur mantenendo di fatto la dipendenza dalle Questure, affidava formalmente al Ministero dell'Interno la gestione del servizio e la responsabilità per la formazione e la specializzazione del personale. Nasce “hic et nunc”, qui ed adesso, insomma la Stradale come noi oggi la conosciamo. Anche l'immagine “mitica” del centauro alato dorato che “campeggia” nelle divise di uomini e donne della Polizia Stradale è frutto del lavoro e del genio di De Benedittis. Ricordiamo e tratteggiamo la figura dell'integerrimo ufficiale, anche per altro: ancora a lui, infatti, venne affidato il comando del primo servizio di scorta del Giro d'Italia di ciclismo, dal 1946 fino al 1954. Dopo una lunga carriera fra Lombardia e Sardegna, diresse infine il Centro Addestramento della Polstrada di Cesena, tracciando un percorso netto, a “modello” di tante forze dell'ordine anche straniere e scrivendo “pagine”uniche e forse irripetibili nella storia della Polizia di Stato e della sicurezza sulle strade.

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