Statistiche
Purtroppo mamma e papà preferiscono tenere i figli in braccio o lasciarli sui sedile incustoditi, incoscienti dei rischi e dell’estrema pericolosità del loro gesto, fuori da ogni codice etico e stradale!
Il seggiolino obbligatorio per la sicurezza dei più piccoli in auto? Un italiano su sei non lo usa o pensa che non sia necessario, nonostante per il Codice sia obbligatorio. Non si può parlare solo di “cattive abitudini” quando a pagare sono poi i più piccoli ed indifesi. L’'Italia purtroppo è ai primi posti in Europa in questa infelice classifica degli incidenti gravi che portano alla morte di innocenti tra i 5 ed i 14 anni appena. A svelarcelo è un'indagine nell'ambito della campagna europea di sicurezza «BimbiSicuramente». L'obiettivo è quello di sensibilizzare i genitori che alle domande sul mancato impiego del seggiolino in macchina. Il panorama è desolante dalle Alpi fino alle isole, nelle 7 città campione della ricerca, soltanto il 43% degli automobilisti dichiara di “considerare” tale obbligo per il trasporto dei minori (rispetto al 2010 l'aumento è solo del 6%), con le mamme più attente dei papà. “Utilizzando correttamente il seggiolino si riducono del 70% le probabilità di decesso e oltre l’80% il rischio di lesioni gravi in caso di incidente”, ci ricordano i responsabili del progetto, citando dati e report dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. I genitori indossano senza problemi, nel 70% degli intervistati, le cinture di sicurezza, ma si preoccupano poco o niente dell’incolumità della prole, senza pensare che in caso di impatto, un bimbo non sistemato in modo corretto, corre il rischio di essere sbalzato fuori dalla vettura con il macabro esito che tutti avrete già inteso. Tra Napoli, all'ultimo posto assoluto (ove quasi la totalità degli intervistati che dichiara di non utilizzare mai il seggiolino) e Torino, la città più disciplinata d’Italia, appaiono Roma e Milano con il 48%, con Bologna che si pone molto al di sotto della media nazionale con il 35% a poca distanza da Palermo (33%). Le aeree urbane sono quelle più a rischio con il 67% del totale degli incidenti registrati nei centri abitati nei primi 9 mesi del 2011 (42% sul totale dei decessi e il 66% dei feriti). Seguono le strade statali e provinciali e infine la rete viaria autostradale. Il maggior numero di vittime “minori” è nella fascia di età compresa tra 0 e 5 anni con il 56% dei decessi, segue la fascia tra i 6 ed i 10 anni, con il 30% delle perdite. Per ulteriori approfondimenti o eventuali dubbi sul tema, vi consigliamo di leggere le nostre pagine sul modo corretto di trasportare un "Bebè a bordo".
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antonio sciole
30-12-2011 12:02 - #1