Una giovane aspirante autista!

“Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza”, la citazione di Socrate introduce con una velata ironia la questione della preparazione degli italiani alla guida: siedono dalla parte del bene o del male, promossi o bocciati? Risponde l’indagine nazionale di Assicurazioneauto.it che vuole mettere alla prova la conoscenza degli italiani al volante! I test si “snodano” su diversi livelli: la conoscenza degli autoveicoli, il comportamento alla guida e l’abc sulla polizza rc auto e sull'assicurazione. Gli automobilisti italiani ci hanno piacevolmente sorpreso, rivelando di avere una buona conoscenza dell'automobile! Sul totale delle domande, ben il 67% ha ricevuto risposte corrette. Al restante 33% non sono proprio piaciuti gli incroci e le rotatorie, sarebbe invece un bene se conoscessero molto meglio le regole basilari della precedenza per evitare di essere un pericolo per sé e per gli altri. Passano il turno anche in materia di assicurazione auto. Sono molti, per la precisione il 71%, coloro che hanno risposto senza errori alle domande sottoposte. Rimane ancora poco conosciuta l’IVASS, il 34% la confonde con l’ente di sorveglianza sulle assicurazioni private, l’ANIA. Altre titubanze provengono dal fascicolo informativo, il 21% non sa esattamente quali documenti contenga. Ma, se i più superano l’esame, chi sono, invece, i rimandati a settembre? Assicurazioneauto.it ha deciso di approfondire il dato scoprendo, ebbene si, che sono proprio i giovani neopatentati a salire sull’ingrato podio dei più somari! La saggezza degli adulti premia ed i teen agers non la fanno franca. Gli intervistati tra i 18 e i 34 anni sono coloro che hanno collezionato un maggior numero di risposte errate. Sull’auto peccano sui limiti di velocità, sulla revisione, persino sulle differenze fra gpl e metano. Non sono i più aggiornati sulle ultime novità in tema di mobilità sostenibile, come invece ci si sarebbe aspettato. La maggior parte di loro confonde il car pooling col car sharing. Ampiamente rimandati anche sul “sapere minimo” assicurativo. In particolare sulla carta verde e sul fascicolo informativo non sembrano essere molto apprezzati, risultando le domande con le risposte più errate. Ad onor del vero, c’è chi si è rivelato più attento ed informato di altri. Lo sono stati i ragazzi del sud e delle isole, forse poiché più responsabilizzati al risparmio dai genitori e dalle condizioni economiche ristrette del periodo di crisi che siamo vivendo. Il profilo dei giovani offre quindi diversi spunti di riflessione. L'ignoranza dimostrata in tema di sicurezza stradale e scadenze, conferma l’importanza di continuare nella realizzazione di progetti e campagne di prevenzione e sensibilizzazione alla sicurezza stradale, come già da tempo il Ministero dei Trasporti ed associazioni come ANIA e Moige stanno facendo. Ricordiamo i progetti: “Sulla buona strada”, “Sicurezza ovunque”, “Istantanee di sicurezza”, “Sulla strada della sicurezza”, “Corri il rischio vivi sicuro”. Inoltre il tema della sicurezza potrebbe essere utilizzato dai genitori come spunto per mettersi in gioco con i propri figli, confrontandosi su esperienze, paura e bisogni. Infine, anche l'esiguo interesse dimostrato dai giovani nei confronti dell’abc sull'assicurazione potrebbe costituire per ogni genitore, una ottima occasione per responsabilizzarli maggiormente, coinvolgendoli, nel processo decisionale per la scelta della migliore polizza Rc Auto. Sempre dalla nostra ricerca è emerso, che il 43% dei giovani preferisce delegare ai genitori il pesante “fardello” dell'assicurazione migliore. Morale dell'indagine e non della favola, se ogni genitore “cogliesse al volo” tali opportunità, responsabilizzerebbe maggiormente la propria discendenza, invertendo alla radice, tal cattiva tendenza, accrescendo nei propri figli l'autostima ed una naturale attenzione e prudenza sulla strada! Sempre!

 Myriam Vegliante (Assicurazioneauto.it)