Adesso Uber sbarca pure in Cina!

Quelli di Uber dopo il polverone e le mille polemiche create ad arte su strade e piazze del Vecchio Continente, ripartono dall'Oriente, piu' precisamente dall'immensa nazione cinese promettendo di semplificare e rinnovare il significato e l'utilizzo del car-pooling, con una logica molto semplice: “Se devo andare da un punto di partenza P ad un punto di arrivo A in auto, prima controllo se c'è qualcuno che ha bisogno di un passaggio ed il gioco è fatto!”. Una nuova idea meravigliosa quindi prende vita dalla startup piu' ricca del mondo, un prodotto chiamato “UberCommute”: che a differenza degli altri servizi taxi è dedicato specificatamente ai soli conducenti. Ogni autista prima di partire per un breve percorso con l'auto privata, dovra' soltanto indicare il punto di partenza e quello di arrivo. A questo punto l'algoritmo creato dal nuovo sistema “Commute” cerchera' nella immensa base dati, tra gli utenti verificati, quali abbiano necessita' di percorrere lo stesso tragitto o si trovino in un punto intermedio e possano facilmente essere fatti salire a bordo del mezzo durante la corsa, previa condivisione delle spese di carburante. Uber si e' spostato verso Est ed ha “sposato” la Cina come prima destinataria del nuovo servizio poichè a causa del traffico, da tempo le persone cercano nuovi mezzi economici per muoversi all'interno degli immensi centri urbanizzati. Nei prossimi anni, questo sara' il futuro della mobilita', ovvero, se i governi degli stati non metteranno ancora i decreti tra le ruote, pochi autoveicoli privati saranno stra-usati e iper-condivisi in car-sharing, car-pooling e noleggio a medio e breve termine. Usufruendo di Internet ultra veloce in tutto il pianeta ed una rete sempre piu' capillare e veloce di smartphone ancora piu' evoluti, le nuove generazioni di “nativi digitali” che sapranno approfittarne, finalmente avranno molto meno traffico, file, meno incidenti, morti, feriti e molte meno emissioni inquinanti!