Una moto robot dal Giappone per battere Valentino?

Si chiama “MotoBot” ed a guardarlo bene, sembra davvero un clone del famoso RoboCop cinematografico, tanto che nello spot promozionale una decisa voce metallica annuncia di essere stato progettato apposta per battere il piu' famoso Signor Rossi di Tavullia! "Sto migliorando giorno dopo giorno e sono sicuro di poterti battere in futuro". Il guanto di pelle e’ lanciato, la sfida uomo-macchina non e’ più tra Valentino e la sua M1, ma tra “Il Dottore” tricolore e l’automata nipponico, un vero e proprio umanoide che la casa giapponese ha messo in sella alla nuova moto bionica, creata "ad hoc" per fargli mangiar polvere sempre! Come? Semplicemente clonandolo, imitandolo fino ad incarnarsi nel suo innato spirito guerriero marchigiano! “MotoBot” per adesso non ha la stessa grinta, ne l’intelligenza artificiale sufficiente ad analizzare le situazioni in gara come un super-umano ma la casa giapponese dichiara che è già perfettamente in grado di correre in un circuito fino ai 300 all’ora! Il “focus” degli ingegneri del Sol Levante era studiare nuove soluzioni per aumentare la sicurezza stradale dei centauri in pista, ed e’ nato l’ultra-sofisticato androide che vuole sfidare nientepopodimeno che il più grande e titolato dei piloti di MotoGp ancora in attivita. Un automa blu metallico che incute timore, tutto fatto di bulloni e alluminio puro alla guida di una supermoto che vuol essere il Valentino Rossi del futuro. Quella che sembrerebbe una “americanata” dei tempi che corrono è in realtà una delle più interessanti e convincenti dimostrazioni di quanto la tecnica attuale sia in grado di conquistare non solo le quattroruote ma anche il mondo dei motoveicoli. Passino le ruotine laterali per non fargli perdere l'equilibrio, ma l’esercizio di stile motorizzato può davvero migliorare la sicurezza dei centauri, per soluzioni salvavita che verranno impiegate nei veicoli futuri. "MotoBot? Ne Vale la pena!".