Il Brennero inaugura il solare sull'A-22!

Se ci lamentiamo sempre delle "brutture italiche" la più evidente e sotto gli occhi di tutti da svariati anni, specialmente quando partiamo per un viaggio in autostrada lungo lo Stivale sono quelle incredibili "barriere antirumore" di tutti i colori e di tutte i metalli che con la scusa di "attutire" i rumori e l'inquinamento acustivo causato dal continuo rotolamento dei pneumatici sull'asfalto, al contempo deturpano la vista e inquinano l'ambiente ossidandosi immantinente. La necessità di un futuro energetico basato su fonti 100% pulite e rinnovabili potrebbe essere la soluzione finale di una summa di problemi. Basterebbe utilizzare in maniera virtuosa ed intelligente ogni km di barriera autostradale con pannelli solari fotovoltaici contro ogni consumo indiscriminato del suolo agricolo. Questo è già possibile come ci dimostra l’esempio della A-22 Brennero: un brevetto italiano, un'idea dalle potenzialità energetiche ed economiche enormi ancora non del tutto sfruttata a dovere. Quella di provvedere agli elementi che delimitano le corsie al centro o sui lati con elementi fotovoltaici in silicio cosiddetto "amorfo", di spessore ridotto e di ottima flessibilità e deformabilità che ben si adattano agli elementi in acciaio o in cemento in situ, senza necessitare di pesanti e costosissime strutture di sostegno. A chiunque abbia transitato ultimamente sull’A22 del Brennero non sarà sfuggita la nuova barriera anti rumore fotovoltaica lunga svariati km, una soluzione innovativa, che trasformerebbe le ex barriere metallescenti e già arrugginite che costeggiano le numerose autostrade italiane, in generatori di "energia pulita". Il nuovo rivestimento fatto da pannelli fotovoltaici, verticali in basso e inclinati nella parte superiore per meglio sfruttare l’irraggiamento migliore del Sole, può infatti garantire una produttività annuale di energia elettrica stimata in quasi 1 Milione di kilowatt/ora! Una risposta efficace ed efficiente alla dipendenza e alla sostenibilità dei consumi, sia per ragioni ambientali che per questioni meramente economiche dovremmo liberarci dalla dipendenza dal petrolio e derivati senza creare deficit di produzioni agricole ed alimentari. Contro il degrado del territorio le autostrade del Brennero hanno pensato bene di installare una lunga barriera fono-assorbente di nuova generazione rivestita da pannelli solari. Questa eco-infrastruttura nasce e cresce "ad-hoc" non solo per ridurre l’inquinamento acustico ma anche e soprattuto per produrre energia pulita. Costituita da 4000 "e rotti" moduli fotovoltaici, ha una lunghezza di 1080 metri, è alta circa 6 metri, per coprire una superficie di 5mila metri quadrati, capaci di produrre tanta energia a basso costo, grazie all’adozione di elementi fotovoltaici aventi una innovativa sezione trasversale costituita da tratti a diversa inclinazione. Pensate che la nuova "barriera stradale" soddisfa già i consumi domestici di una piccola comunità locale dell'Alto Adige. Con soluzioni come questa si potrebbero evitare tanti scempi "in barba" all'ambiente, risparmiando migliaia di km di suolo fertile e impiegando gli ampi spazi ai lati delle strade generando energia pulita a vantaggio di tutto il paese. Facciamolo Adesso!